Il 5 maggio è la Giornata nazionale per la lotta alla pedofilia: un trend preoccupante per i bambini e le bambine della Liguria perché i casi sono cresciuti lo scorso anno del 44 per cento. In Liguria ci sono state 26 vittime nel 2021 di bambini coinvolti in casi di pedopornografia e adescamento che rivelano come social network, videogiochi e messaggistica possano costituire una grande opportunità di crescita, ma anche un pericolo a cui prestare la massima attenzione.
"La pedofilia è una minaccia costante all’integrità di bambini e ragazzi che oggi travalica il mondo reale e si diffonde anche online. Nella Giornata Nazionale per la lotta alla pedofilia, la Polizia Postale e delle Comunicazioni ribadisce il suo impegno, innanzitutto repressivo, nella protezione delle piccole vittime di un crimine aberrante e vergognoso", afferma il Dirigente del Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni per la Liguria Lucia Muscari.
"Quanto accaduto negli ultimi due anni per l’emergenza pandemica, ha accelerato i processi di avvicinamento tra bambini ed internet, ha intensificato il rapporto di reciproca attrazione che già esisteva tra adolescenza e servizi di rete sociale online e ha influenzato le abitudini quotidiane di ognuno di noi, imponendo una relazione sempre più stretta con il mondo digitale, mostrando però altrettanto velocemente il suo lato oscuro".
Nel 2021 sono stati ben 19 gli episodi trattati dal Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni per la Liguria, casi nei quali famiglie e vittime sono state costrette a fare i conti con la capacità manipolatoria di adulti consapevoli, con la circolazione illegale di immagini di violenza, con la condivisione in circuiti apparentemente anonimi, sulle darknet, di confessioni di fatti di abuso. A riprova dell’aggravamento della minaccia contro infanzia e adolescenza in rete, cresce il numero di soggetti indagati per reati di pedopornografia e adescamento denunciati all’Autorità Giudiziaria, in particolare sono state 51 le persone sottoposte ad indagine, di cui 6 arrestate, di queste 2 per produzione di materiale pedopornografico, ovvero con lo sfruttamento sessuale di minori. Nel primo trimestre del 2022 inoltre la situazione sembra ulteriormente preoccupare poiché a livello nazionale cresce il numero degli arrestati rispetto al 2021.
IL COMMENTO
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