GENOVA - Troppi disabili nelle tre classi di prima elementare previste per il prossimo anno e docenti e bidelli dell'Istituto comprensivo scolastico Lagaccio manifestano davanti al Provveditorato scolastico di Genova di via Assarotti.
È successo questa mattina alle 9,30.
A spiegare le ragione della protesta è la docente Rosalia Cristoffanini: "Nel nostro plesso di cui fanno parte tre classi di prima elementare sono stati iscritti almeno sette disabili, forse otto, e tra loro quattro sono portatori di disabilità gravi. Questo significa che ogni classe invece che con uno o due disabili stavolta partirà con due o tre disabili, un numero di portatori di handicap destinato a salire come capita sempre nel corso dei cinque anni del corso di studio, a quel punto garantire la didattica per noi sarebbe molto difficile".
Fra l'altro, fra notare la docente, gli edifici delle tre scuole, la Duca degli Abruzzi di via Centurione, la Mario Mazza di via Napoli e la Dieci Dicembre di via Maculano, sono lontani l'uno dall'altro "per cui diventa molto difficile spostare gli alunni come è stato suggerito dall'ufficio scolastico o fare un altro gruppo utilizzando il potenziamento che vorrebbe dire togliere risorse a tutte le altre classi. Secondo la legge del 2009, infatti, in presenza di un alunno in gravità la classe non deve superare i venti studenti" conclude la docente.
I manifestanti in mattinata stati ricevuti dal direttore scolastico regionale della Liguria Antimo Ponticiello che, dopo due ore di incontri non avrebbe dato la risposta che i docenti e i bidelli si attendevano, come riferiscono i manifestanti, "Ponticiello ci ha detto che avrebbe trovato una soluzione insieme al dirigente dell'Istituto, ma questo a noi non basta. Servirebbe invece prevedere almeno una classe prima in più in modo da dividere i ragazzi con disabilità su più classi".
IL COMMENTO
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