Buone notizie dal rapporto annuale sulla raccolta differenziata dei rifiuti in Liguria i cui numeri migliorano di anno in anno. Resta nel comune di Genova la situazione più difficoltosa anche se i dati sono positivi anche nel capoluogo.
Nel 2021 si è raggiunto il 55,71 per cento, due per cento in più rispetto al 2020 e con oltre 17 punti percentuali in più rispetto al 38,63% del 2015. La Provincia della Spezia conferma il suo primato con il 75,12 per cento di raccolta differenziata, seconda è quella di Savona che raggiunge il 63,55 per cento.
"Non ci possiamo fermare qua, abbiamo raggiunto la maturità sulla differenziata e ora dobbiamo raggiungerla sull'impiantistica e dunque sull'autonomia della nostra regione", dice a Primocanale l'assessore regionale al ciclo dei rifiuti Giacomo Giampedrone.
Tra le misure decise nel 2015 vi è anche quella degli sgravi fiscali per quei comuni che hanno superato il 65 per cento di raccolta e il versamento di un contributo per chi non è arrivato a quella quota: in questo secondo caso sono in tutto 79 comuni liguri.
"La vera novità della norma del 2015 è stata fissare l'obiettivo del 65 per cento da raggiungere in arco di mandato e abbiamo stanziato un differenziale tra la percentuale raggiunta di contributo che viene pagato di fatto dalle amministrazioni comunali e che noi reinvestiamo vincolato per la stessa differenziata. Le risorse dunque rientrano ma sono vincolate all'aumento della raccolta", spiega l'assessore.
La Città Metropolitana di Genova si attesta al 48,40 per cento della raccolta differenziata con un aumento di 3 punti percentuali rispetto all'anno precedente. Migliora la prestazione del Comune di Genova, che arriva alla soglia del 40 per cento. "Genova è pronta per fare il salto di qualità nei prossimi anni", commenta Giampedrone.
IL COMMENTO
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