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L'assemblea a Casa Gavoglio: Usb, docenti e genitori hanno anche chiesto udienza in Regione e al prefetto
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di Michele Varì

GENOVA -Un esposto in procura e la richiesta di essere ricevuti in consiglio regionale e dal prefetto per evitare che il prossimo anno alla scuola Duca degli Abruzzi possa esserci una prima elementare con sette disabili, di cui quattro gravi, su un totale di ventiquattro alunni.

Lo ha deciso una partecipata assemblea organizzata dai genitori del comitato Amici della Dieci e Usb scuola svolta questa sera nel cortile di Casa Gavoglio di via del Lagaccio a cui hanno preso Cgil scuola, docenti, personale Ata e appunto genitori dell'Istituto comprensivo Lagaccio

L'assemblea è stata indetta dopo la chiusura del provveditore di Genova Alessandro Clavarino che ha ventilato la possibilità di dividere in due la classe ma non di istituire, come richiesto da Usb, una nuova classe con altri docenti.

Clavarino per evitare la concentrazione di alunni con la 104 ha suggerito ai familiari dei bambini portatori di handicap di iscriversi in altri istituti, proposta subito rigettata dalle mamme e i papà dei bambini, alcuni dei quali hanno spiegato i loro problemi all'incontro pubblico.

Alla fine si è deciso di firmare un esposto alla procura in cui si denuncia la situazione in cui si sono venuti a trovare alunni e famiglie della scuola Duca degli Abruzzi, che di fatto, è stato sottolineato nell'assemblea all'aperto svolta a Casa Gavoglio, a cui ha preso parte anche la Cgil Scuola - che ha chiesto di rivolgersi al Miur, il Ministero dell'Istruzione - si nega il diritto alla scuola e all'integrazione ai bambini con la 104 che più di avrebbero bisogno, invitati ad allontanarsi dal proprio territorio, aumentando così fra l'altro i già gravi problemi sociali e logistici che le famiglie dei bambini devono sopportare per garantire la scolarizzazione ai figli.

 

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