GENOVA - "Nel 2022 una famiglia “tipo” residente in Liguria si ritrova a spendere 2.670 euro in più rispetto allo scorso anno a causa degli aumenti di prezzi e tariffe che hanno colpito tutti i settori." Lo denuncia Assoutenti, che assieme ad altre associazioni dei consumatori liguri ha indetto per domani, mercoledì 21 settembre, in regione lo “Sciopero della spesa e dei consumi energetici” per protestare contro il caro-vita.
“In base agli ultimi dati Istat in Liguria l’inflazione si attesta al +8,9% contro il +2,3% registrato ad agosto 2021; si tratta del dato più elevato degli ultimi 37 anni – spiega il presidente Furio Truzzi – Proprio in Liguria si registra una delle crescite più marcate per i generi alimentari, i cui prezzi nell’ultimo mese sono saliti del +11,9% su base annua. Questo significa che nel 2022 una famiglia media della regione, solo per il cibo, si ritrova a spendere 634 euro in più”.
“Siamo preoccupati che le forze politiche facciano solo campagna elettorale su questi temi e non trovino un accordo per una iniziativa parlamentare immediata finalizzata ad una legge comune che, senza portare allo scostamento di bilancio, sterilizzi l'Iva, imponga prezzi amministrati per energia, carburanti, generi di prima necessità – prosegue Truzzi – Proprio per questo assieme alle altre associazioni dei consumatori liguri abbiamo indetto per domani una giornata di “Sciopero della spesa e dei consumi energetici”, invitando i cittadini a ridurre i consumi per lanciare un forte segnale di protesta contro speculazioni e crescita incontrollata dei prezzi”.
“Chiediamo a tutti i cittadini di partecipare alla manifestazione che si terrà domani 21 settembre alle ore 18 in piazza Eros Lanfranco davanti alla Prefettura a Genova portando con se pane e cipolle per una cena dei “poveri”, a simboleggiare la crisi attuale delle famiglie e il rischio di non riuscire a mettere in tavola nei prossimi mesi il necessario a causa della grave situazione attuale” – conclude il presidente di Assoutenti.
Lo sciopero è stato proclamato da Assoutenti, Adiconsum, Adoc, Casa del Consumatore, Codacons, Federconsumatori, Lega Consumatori, Sportello del Consumatore
IL COMMENTO
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