GENOVA -Nei giorni di maggior picco della pandemia, durante il primo lockdown del 2020, ogni lunedì davanti all'ingresso del cimitero di Staglieno si formavano file di carri funebri in attesa di entrare, fra un'ala mesta di familiari che neanche potevano avvicinarsi al feretro e si limitavano a salutare i propri cari con una carezza. Immagini choc in una città vuota, chiusa in casa per una pandemia di cui ancora si conosceva poco.
Ma se rallenta il Covid ci sono anche meno decessi. Lo conferma l'Asef, l'azienda che si occupa dei trasporti funebri, registrando un 6,5 % di servizi in meno a Genova negli ultimi dodici mesi, una contrazione in linea con l'andamento del Covi che ha preso avvio nel febbraio del 2021 e che ha riportato i numeri complessivi dei decessi a quelli dei mesi prima della pandemia.
Il periodo preso in esame, riferiscono da Asef, mette a confronto i dodici mesi compresi tra l’ottobre del 2020 ed il settembre 2021 ed i dodici mesi successivi, l’ottobre 2021 ed il settembre 2022.
Nel primo intervallo di tempo il numero complessivo di trasporti funebri effettuati a Genova è stato di 10.399 con un picco negli ultimi mesi del 2020.
Nel secondo intervallo di tempo (fra ottobre 2021 e settembre 2022) invece i trasporti sono stati 9723.
Nell’ottobre del 2020 i trasporti furono 950, nel mese successivo 1303 mentre a dicembre furono 1094: valori, questi ultimi, superiori di circa il 40% rispetto alla normale media mensile.
Il mese di gennaio 2021 ha segnato lo spartiacque rispetto all’anno pandemico precedente. Da febbraio 2021 in poi i dati mensili sono tornati a livelli medi, con una unica eccezione nel luglio 2022, in cui la media mensile è cresciuta sensibilmente.
Inversione di tendenza, invece, riferiscono da Asef Srl, la società del Comune di Genova specializzata in onoranze e trasporti funebri: rispetto al trend cittadino, l’azienda pubblico partecipata negli ultimi dodici mesi ha recuperato il 5 % di servizi con un saldo positivo di 273 trasporti (3455 da ott. 2021 a set. 2022 rispetto ai 3182 registrati nell’intervallo di tempo precedente).
“Nel periodo più aggressivo della pandemia, nel settore dei trasporti funebri si sono registrate alcune anomalie – commenta l’Amministratore unico di A.Se.F. Srl Maurizio Barabino – Purtroppo, come ormai noto, il numero complessivo dei decessi è drasticamente aumentato. In questo contesto, alcune aziende di piccole dimensioni hanno registrato forti incrementi. Le grandi aziende hanno assorbito molta parte della necessità di trasporti funebri, ma nel nostro caso vi è stata una temporanea contrazione percentuale rispetto al dato complessivo cittadino”.
Asef nel periodo pandemico aveva azzerato la presenza pubblicitaria, varando invece una campagna di appoggio ai cittadini meno abbienti,garantendo i propri servizi a prezzi agevolati alle famiglie con fasce di reddito basse medio basse.
“Il ruolo sociale dell’azienda ha prevalso su quello commerciale – commenta il dirigente amministrativo e gestionale di Asef Franco Rossetti –abbiamo ritenuto di dover agevolare in primo luogo i nostri concittadini meno abbienti costretti ad affrontare un lutto legato ad un evento inatteso”.
Contestualmente Asef ha promosso una serie di iniziative tese a sostenere realtà attive in ambito sociale a Genova, momentaneamente in difficoltà a causa del lockdown e delle restrizioni in genere conseguenti al diffondersi del Covid. “Solo con il lento ritorno alla normalità e la ripresa delle attività aziendali di marketing e pubblicità" conclude Rossetti.
IL COMMENTO
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