Le feste di fine anno in Liguria segnano un doppio passo e due panorami completamente diversi sul fronte turistico: da una parte un Natale che - in particolare nella riviera di levante - vede tante strutture turistiche e ristoranti chiusi per svariati motivi, a partire dalla crisi e dal caro bollette, e dall'altro la nostra regione quale meta ambita per un break veloce di Capodanno con i primi dati lusinghieri e un 90 per cento circa di camere di hotel già prenotate.
A fare il quadro della situazione a Primocanale è il presidente di Federalberghi Liguria Aldo Werdin, che se da un lato evidenzia un Natale silenzioso e a luci spente, dall'altro ricorda le potenzialità della nostra regione per il fine anno. Senza dimenticare che oltre alla crisi quest'anno hanno pesato sulle chiusure anche il meteo poco clemente dei giorni di Natale e il boom di prenotazioni in montagna con tanti italiani che hanno scelto le stazioni sciistiche per via del ritorno della neve.
"A Levante alcune località come Lavagna, Santa Margherita e Rapallo hanno fatto poco. A Santa Margherita c'era solo un hotel aperto per esempio", dichiara Werdin. "Il Capodanno sarà senz'altro migliore, le percentuali di occupazioni si alzano, siamo vicini al 90 per cento".
Resta comunque un turismo da mordi e fuggi quello verso la Liguria: i turisti passano una notte o due in hotel e poi tornano a casa.
IL COMMENTO
Situazione drammatica, presidente Meloni serve incontro urgente
La Liguria vuole tornare a correre, al via i cento giorni di Bucci