LIGURIA - Bene Natale per quanto riguarda food e ristorazione meno per abbigliamento, moda e calzaturiero. Questo in sintesi il bilancio di Fipe Confcommercio Liguria per quanto riguarda la festa appena trascorsa. Ora lo sguardo volge al Capodanno quando a Genova e le altre mete liguri sono attese e sono pronte a offrire servizi a residenti e turisti in vista dell'arrivo del nuovo anno.
Alessandro Cavo, presidente di Fipe Confcommercio Liguria fa il quadro della situazione: "C'è stato un forte impulso turistico sia di italiani che di stranieri che ha consacrato la Liguria come regione veramente destagionalizzata. Stiamo vivendo un inverno straordinario".
Ora lo sguardo si proietta verso il Capodanno: "Gli italiani sono tornati a muoversi massicciamente. Per capodanno ci saranno 10 milioni di persone che si muoveranno e avranno una spesa media di 480 euro l'uno - spiega Cavo analizzando i dati di previsione -. Genova e tutta la Liguria offrono un ampio dettaglio a tutti i residenti e turisti che vorranno passare da noi l'ultimo dell'anno e i primi giorni del 2023. I numeri delle strutture ricettive e della ristorazione sono molto buoni".
Dalla Federazione italiana dei pubblici esercizi arriva l'invito rivolto a tutti i cittadini ad aiutare i negozi sotto casa. Un settore di piccole realtà che opera nelle difficoltà tra caro bollette e rialzo del costo della vita legato all'inflazione. "Speriamo che il governo vari il nuovo patto fiscale e siano contenuti pacchetti di sostegno per le imprese - chiede Cavo -. Perché il comparto manifatturiero deve tornare a trainare l'Italia nel 2023. Senza il settore terziario non riusciamo a far vivere le nostre aziende".
IL COMMENTO
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