LA SPEZIA - La Spezia si prepara all'arrivo della Geo Barents prevista per la giornata di sabato. Più di 200 migranti tra cui 87 minorenni, di cui 74 non accompagnati sbarcheranno a Calata Artom dove sono iniziati i preparativi con l'installazione di quattro tendoni di Asl 5, necessari allo smistamento dei 237 profughi.
La prima della Croce Rossa, la seconda per i migranti eventualmente positivi al covid 19 e le altre due rispettivamente per adulti e bambini. Sul posto, messi a disposizione dalla azienda sanitaria spezzina, ci saranno due medici (un uomo e una donna) del Dea, dipartimento di Emergenza Urgenza e Accettazione, e due infermieri. Saranno presenti anche un medico ginecologo e un pediatra.
I tamponi anti-covid verranno effettuati prima dello sbarco, a bordo del rescue vessel, con la partecipazione del Cri e Medicina marittima.
"Si tratta di un impegno gravoso ma che affrontiamo con spirito solidale e positivo perché si tratta di un'emergenza umanitaria molto seria". Così Mario Sommariva, presidente AdsP del Mar Ligure Orientale, che in queste ore è impegnato per organizzare al meglio l'accoglienza della nave.
"Abbiamo prescelto una banchina e un piazzale all'interno del compendio della concessione La Spezia container terminal alla calata Artom, dove ormeggerà l'imbarcazione della missione umanitaria e dove verranno installate le quattro tende".
È stato anche definito, nell'ambito del coordinamento, il piano terra per le fasi finali dell'attesa, adibito per gli adulti, e il piano superiore per l'accoglienza dei minori non accompagnati.
Per quanto riguarda i tempi di arrivo, il presidente dell'AdsP del Mar Ligure Orientale detta l'agenda, un'agenda però che può mutare con il passare del tempo. "Non si tratta né di navi da crociera né di traghetti, quindi le condizioni del mare e come si vive a bordo condizionano molto la navigazione, le stime vengono aggiornate di ora in ora. La Ocean Viking arriverà nel porto di Marina di Carrara per le ore 15 di domenica 29 gennaio, mentre la Geo Barents dovrebbe attraccare a La Spezia sabato 28 gennaio in serata, ma questo dipenderà molto dalle condizioni delle persone a ospitare e da quelle del mare, perché di tratta di una navigazione non diretta e regolare".
"La Spezia è una città che dimostrerà di saper accogliere - lo dice la sua storia - e noi siamo orgogliosi della nostra storia e del nostro presente" conclude il presidente Sommariva.
Cgil Liguria e Camera del lavoro di Genova si stanno anche loro attivando per venire incontro alle necessità dei migranti che dovrebbero attraccare al Porto della Spezia.
"Si tratta - si legge nella nota della Cgil - di un piccolo ma importante gesto di solidarietà nei confronti di esseri umani costretti a lasciare le loro terre e costretti, dal Governo italiano, a giorni aggiuntivi di navigazione prima di toccare terra".
L'appello che arriva dai soccorritori è quello di avere indumenti invernali, soprattutto di genere maschile, e coperte. Chi ne ha la possibilità può portare oggi in Camera del Lavoro a Genova Cornigliano in via San Giovanni d'Acri 6 entro le ore 15.30 maglioni, pantaloni, maglie, giubbotti. Nel fine settimana la Cgil si farà carico di portarli alla Spezia. "La Cgil - conclude la nota - chiede che il Governo cambi la linea sull'accoglienza dei migranti che non ferma il flusso di migliaia di disperati ma ne aumenta solo le sofferenze".
IL COMMENTO
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