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Un cantiere complesso in cui sono emerse criticità. Il sistema risucchierà l'acqua in eccesso con tre idrovore e conterrà l'acqua entro gli argini
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di Eva Perasso

Un progetto complesso di messa in sicurezza del territorio a rischio esondazioni del comune di Ameglia, nello spezzino, a pochi passi dal confine toscano, dove il Magra sfocia in mare, che è stato prorogato per altri 40 giorni per permettere di ultimare e chiudere un cantiere aperto nel luglio 2021. Un progetto finanziato da fondi ministeriali pari a 6 milioni di euro.

La proroga, firmata dal presidente di Regione Liguria e Commissario di Governo per la lotta al dissesto Giovanni Toti, è relativa ai lavori di realizzazione dell’impianto idrovoro sul Canal Grande e sposta il termine contrattuale per la fine dei lavori al prossimo 10 aprile.
"L’impianto idrovoro del Canal Grande, ad Ameglia, è un’opera fondamentale per la mitigazione del rischio nella piana dove vivono circa duemila persone – spiega in una nota l’assessore regionale a Protezione Civile e difesa del suolo Giacomo Giampedrone – Alcune complesse problematiche geologiche e geotecniche strutturali hanno reso necessaria una breve proroga dei lavori".

Tra le novità, spiega Giampedrone, c'è anche "la possibilità di realizzare nell’ambito dei lavori in corso anche il tratto terminale di un nuovo scatolare, in fase di avanzata progettazione da parte del Comune di Ameglia, finalizzato a convogliare nel Canal Grande tutte le acque provenienti dal versante a monte da via Pisanello che non vengono correttamente smaltite dall’esistente condotta idraulicamente non adeguata. Un ulteriore sforzo con il quale rendere ancora più efficiente la nuova stazione di pompaggio che ridurrà al minimo il rischio di inondazioni, garantendo allo stesso tempo importanti potenzialità di sviluppo economico a tutta la piana”.

Il cantiere, avviato nel luglio 2021 nella zona del Cafaggio, sulla sponda destra del fiume Magra, ha dovuto fare i conti con molteplici difficoltà esecutive conseguenti a condizioni geologiche più complesse del previsto. Criticità strutturali del tratto di canale contiguo all'area interessata dalla realizzazione delle vasche che sono ora oggetto di monitoraggio e studio al fine di individuare le modalità più opportune per il completamento dell'intervento.

Come spiega la nota di Regione Liguria, "Il progetto dell’impianto idrovoro di Ameglia prevede la realizzazione di una stazione di pompaggio composta da una vasca sotterranea che ospita quattro idrovore, alte tre metri, ciascuna delle quali capace di aspirare due metri cubi d’acqua al secondo e scaricarla".

L’impianto ridurrà al minimo il rischio di esondazioni ed entrerà in funzione quando l’acqua all’interno del Canal Grande raggiungerà un livello critico e pericoloso, impedendone cosi l’esondazione. L’idrovora lavorerà in modo complementare con una paratia automatizzata di sbarramento sul Magra, che non farà uscire l’acqua dagli argini. L’acqua proveniente dal Canal Grande sarà pompata direttamente nel fiume Magra attraverso un adeguato sistema di tubazioni.

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