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Per il direttore Confagricoltura Liguria "Il 2022 rappresenta l'annata con la temperatura media più alta degli ultimi 160 anni
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di Tiziana Oberti

Le piogge e le grandinate degli ultimi giorni non sono bastate a risolvere il problema della siccità che per gli agricoltori è ormai diventato un problema cronico: e per i danni della grandine inizia solo ora la conta dei danni.

Per Andrea Sampietro, direttore Confagricoltura Liguria, i fenomeni "sono sempre più rapidi ed esagerati, colpiscono a macchia di leopardo come è accaduto per le ultime grandinate. Ci sono state zone con chicchi di grandine delle dimensioni di una noce. Questo tipo di corpo se colpisce le piante anche ad alto fusto crea danni non indifferenti". 

Per la conta dei danni delle ultime grandinate, siamo solo all'inizio: "Stiamo iniziando a raccogliere le segnalazioni degli agricoltori. Invitiamo tutti quelli che hanno avuto danni a compilare il modulo apposito (il famoso 'modulo E'), propedeutico alla richiesta di stato di calamità e ristoro dei danni subiti", spiega Sampietro.

Per la siccità, ormai si parla di una situazione cronica: "Il 2022 rappresenta l'annata con la temperatura media più alta degli ultimi 160 anni. Se consideriamo che abbiamo avuto una decrescita della disponibilità idrica dei nostri bacini - per i laghi meno 37,7 per cento - e anche che è nevicato il 52 per cento in meno rispetto allo scorso anno, capiamo il quadro di fronte a noi da qui all'estate", conclude Sampietro. 

 

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