GENOVA - Dal weekend del 29 e 30 aprile riparte la stagione dell’Osservatorio Astronomico Regionale del Parco dell'Antola, la prima dopo la pandemia anche se dall'anno scorso ci sono state alcune aperture. L'osservatorio è stato inaugurato nel 2011 e si trova a “Casa del Romano”, località nel comune di Fascia a 1400 mt di altitudine, in una delle aree più adatte perché meno interessate dall’inquinamento luminoso in Italia. L'osservatorio astronomico inoltre è "tra i più moderni e più precisi in Italia, con una sala per la didattica e per offrire qualcosa in più al turismo sempre più interessato all'entroterra" spiega Alessandro Piana, assessore al Marketing Territoriale di Regione Liguria. La struttura infatti è dotata di un telescopio da 80 centimetri di diametro, che offre anche una stazione focale dedicata alle osservazioni del pubblico che avvengono mediante visione diretta di oggetti del sistema solare ed oggetti dello spazio profondo attraverso oculari a diverso ingrandimento.
La cupola ha un sistema di controllo a distanza che consente all'Università di Genova, partner dell'osservatorio, di aprirla e chiuderla anche da remoto per le lezioni: "Riusciamo in un doppio intento: quello di fare ricerca, perché l'osservazione astronomica è di interesse dei nostri dipartimenti più scientifici e quello di fisica in particolare, ma anche quello di fare divulgazione scientifica, cioè trasmettere i risultati della ricerca in modo accessibile alla popolazione" ha dichiarato il Rettore dell’Università di Genova Federico Delfino.
Oltre a quella del prossimo weekend sono state calendarizzate le aperture del 12,13, 14, 27 e 28 maggio, e del 2,3,4, 24, 25 e 30 giugno. L’attività prevede l’introduzione sull’Osservatorio, la visita al planetario, l’osservazione al telescopio con vari turni di visita (ore 13, 15, 17 per i pomeridiani e 21, 22.15 e 23.30 per i serali. Prenotazione consigliata. Ingressi da 5 a 7 euro, gratuito under 6 ed agevolazioni per famiglie).
"L’Associazione nasce dalla collaborazione di un gruppo di ricercatori e di professori universitari attivi nell’ambito della ricerca ed in particolare dell’astrofisica e della fisica generale – afferma il presidente dell’associazione StarAntola Davide Zerbi - . Avendo come nostro scopo principale la divulgazione scientifica, abbiamo preso in gestione l’Osservatorio a fine 2022 creando un calendario di aperture diurne e notturne accessibili su prenotazione e organizzando eventi dedicati a diversi target: da professionisti ad amanti della materia, da profani a studenti delle scuole superiori. Vogliamo infatti far conoscere questo affascinante mondo cercando di attirare i giovani verso percorsi di studio astronomici estremamente stimolanti"
"La riapertura delle attività dell’osservatorio astronomico regionale affidato alla cura dell’ente Parco dell’Antola insieme all’Università degli Studi di Genova – conclude il presidente del Parco Regionale Naturale dell’Antola Giulio Oliveri - rappresenta un importante e concreto momento di incontro tra lo studio, la ricerca, la formazione, il lavoro scientifico e il presidio del territorio e la fruizione dei luoghi più affascinanti dell’area protetta. Confidiamo che questo nuovo modo di utilizzo dell’importante risorsa territoriale che l’osservatorio rappresenta sia un’occasione di ulteriore promozione della variegata e stimolante offerta del parco dell’Antola, sulle orme di Albert Einstein, che in viaggio da Pavia a Genova dove abitò nel centro storico, profeticamente, come tutti i geni che si rispettino, segnò le pendici dell’Antola come luogo degno di studi e lavori di comunità".
IL COMMENTO
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