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Al Ducale l'iniziativa della Cisl Liguria 'Partecipare al lavoro'. Il segretario generale Sbarra: "Tempo maturo per dare piena attuazione all'articolo 46 della Costituzione". Maestripieri (Cisl Liguria): "Questa proposta la mettiamo a disposizione di tutti"
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di Andrea Popolano

GENOVA - Oltre 800 delegati della Cisl Liguria provenienti da tutta la regione hanno partecipato all'iniziativa dalla Cisl Liguria “La Partecipazione al Lavoro” a Palazzo Ducale a Genova. In città per l'evento anche il segretario generale della Cisl Luigi Sbarra. A introdurre i lavori il segretario generale Cisl Liguria Luca Maestripieri, a cui sono seguiti gli interventi delle Federazioni di categoria.

In primo piano la proposta di legge di iniziativa popolare “Partecipazione al Lavoro” con la quale la Cisl nazionale intende dare piena applicazione all’Articolo 46 della Costituzione, che sancisce il diritto dei lavoratori a collaborare alla gestione delle aziende e su cui il sindacato avvierà una vasta campagna di raccolta firme su tutto il territorio nazionale.

Il segretario generale della Cisl Sbarra spiega: "Siamo all'inizio di un percorso di mobilitazione per sostenere la nostra iniziativa popolare. Quest'anno ricordiamo i 75 anni della Carta Costituzionale fondata sul lavoro, in quella Carta c'è l'Articolo 46 che impegna i lavoratori a collaborare sugli indirizzi e gestione delle proprie aziende. Il tempo è maturo per dare piena attuazione a quel passaggio della Costituzione perché la partecipazione oggi incoraggia le tante sfide che il paese ha davanti. Possiamo elevare attrattività degli investimenti, possiamo recuperare e alzare la produttività, possiamo fare interventi di vera sostenibilità sociale e possiamo frenare i processi di delocalizzazione  pirateria industriale" spiega Sbarra.

“Questa proposta la mettiamo a disposizione di tutti - spiega Maestripieri -. Anche di chi fa impresa, alle istituzioni, rappresentanze datoriali, cittadini: non vuole favorire una parte sociale a svantaggio di un’altra, non nasce per contrapporre interessi, né tantomeno per ribaltare ruolo che per natura resteranno separati. Al contrario: pretende di avvicinare il mondo del lavoro e quello dell’impresa nell’interesse comune, valorizzando la produttività e la sua equa redistribuzione e incentivando il dialogo e il confronto all’interno dell’azienda. Far entrare le rappresentanza del mondo del lavoro nei cda delle aziende o dare un governo alla partecipazione azionaria, finanziaria e organizzativa, è fare tutto questo” precisa il segretario generale della Cisl Liguria.

"In queste ore si sta parlando di riforme costituzionali e istituzionali, noi pensiamo che il tema della partecipazione dei lavoratori nella gestione delle aziende rappresenti il cuore di una evoluzione della nostra costituzione da un tipo formale a un tipo sostanziale - spiega ancora Sbarra -. Il nostro obiettivo è convincere il governo ad avviare il dialogo con le parti sociali. Chiediamo all'esecutivo di aprire una grande stagione di confronto e dialogo per affrontare questa stagione. C'è l'inflazione che va contrastata con una nuova politica dei redditi; c'è il tema dei rinnovi dei contratti, c'è l'attuazione del Pnrr; c'è il tema della salute e della sicurezza sui luoghi di lavoro.

Sbarra poi manda un messaggio al Governo: "Il lavoro non arriva da decreto, serve accelerare sugli investimenti pubblici e privati. Servono investimenti per favorire le politiche industriali, quella energetica, quella digitale e poi serve stabilizzare il precariato. Bisogna creare le condizioni per sconfiggere il lavoro povero".