RIOMAGGIORE - Sono conclusi i lavori di messa in sicurezza e riqualificazione del primo tratto della via dell’Amore, circa 170 metri a partire dal piazzale soprastante la stazione ferroviaria di Riomaggiore. Si tratta di circa il 20% del percorso complessivo, lungo circa 900 metri. Gli interventi sul sentiero e sui versanti sono iniziati il 14 gennaio 2021 e la conclusione è prevista nel luglio 2024.
I lavori sono gestiti dal Presidente della Regione Giovanni Toti in qualità di Commissario di Governo contro il dissesto idrogeologico in collaborazione con Comune di Riomaggiore e Parco Nazionale delle 5 Terre in base all’accordo siglato il 29 marzo 2018. Il Commissario Straordinario - che mette a disposizione le risorse economico-finanziarie e coordina quelle che via via saranno nella disponibilità - è il committente delle opere.
“Oggi restituiamo alle Cinque Terre un tratto di quello che è forse il suo percorso più famoso e iconico – spiega il presidente di Regione Liguria Commissario di Governo contro il dissesto idrogeologico Giovanni Toti - Ce ne sono molti, tutti bellissimi, ma questo è francamente un simbolo stesso di questa area, che per il nostro turismo vale moltissimo, ma vale moltissimo, in generale, in quanto patrimonio dell'Unesco per il mondo intero. Restituiamo i primi metri di un cantiere certamente molto complicato dal punto di vista ingegneristico, di cui siamo particolarmente orgogliosi. Dopo anni i primi turisti potranno calcare qualche metro di questa strada, per poi restituirla completamente alla fruizione l'anno venturo, con un criterio quasi museale, che consenta alle persone di ammirarla ma con un criterio di accesso commisurato alla bellezza di questi luoghi, che sono una vera e propria opera d'arte. Quindi con un’organizzazione su prenotazione e numeri che siano compatibili con un percorso così delicato e spettacolare”.
“La conclusione degli interventi sul 20% del percorso complessivo – commenta il vice presidente della Regione Liguria con delega al Marketing Territoriale e all’Escursionismo Alessandro Piana – era un obiettivo importante da raggiungere nelle tempistiche programmate, per valorizzare una delle attrazioni più rinomate e conosciute delle Cinque Terre, il Parco Nazionale e per proseguire con ulteriore slancio. Un viaggio nel viaggio, capace di restituire un’immagine autentica di un territorio ricco di storia, natura e bellezza, fiore all’occhiello della rete escursionistica della nostra regione, che continuiamo a tutelare e ad ottimizzare. Un percorso conosciuto in tutto il mondo, che abbiamo contribuito a riqualificare per ridare impulso a uno sviluppo complessivo, sociale ed economico, tramite un investimento cospicuo e la messa a sistema di tante professionalità, a cui vanno in particolare i miei ringraziamenti insieme a tutti gli Enti e i soggetti che hanno lavorato gomito a gomito”.
“Oggi la prima parte della via dell’Amore viene consegnata dall’impresa dopo la fine dei lavori sui primi 170 metri - dichiara l’assessore alla Protezione civile e Difesa del suolo Giacomo Giampedrone – Intervenire in un’area come questa, all’interno di un parco naturale e marino di enorme valore ambientale, farlo in sicurezza e rispettando il contesto non era semplice: una sfida vinta. Voglio sottolineare come questo cantiere, che prosegue per portare a mettere in sicurezza e ripristinare tutto il sentiero, non si stia limitando a ripristinare i danni, ma vada a incrementare la capacità di resilienza, per proteggere questo luogo unico e renderlo più capace di far fronte a eventuali eventi estremi nel futuro”.
“Grazie all'importante intervento economico di questa amministrazione regionale dopo oltre dieci anni la Via dell'Amore riapre finalmente al pubblico: si tratta di un primo passo fondamentale che porterà alla totale riapertura prevista nel luglio del prossimo anno e che renderà la Liguria una meta turistica ancor più attrattiva – afferma l'assessore al Turismo Augusto Sartori - A partire dagli anni '30 del Novecento, infatti, sono stati milioni i turisti, provenienti da ogni parte del mondo, che percorrendola si sono innamorati semplicemente restando incantati dai suoi paesaggi mozzafiato a picco sullo splendido mare delle Cinque Terre”.
Per quanto riguarda questa primo tratto, i lavori hanno un valore di circa 2,5 milioni di euro e hanno visto l’impiego quasi esclusivamente di operai rocciatori per circa 200 giorni lavorativi, con una forza lavoro media di 30 unità. Gli interventi hanno visto la pulizia e il disgaggio di circa 1,5 ettari di superficie, la completa rimozione dei precedenti elementi di sostegno e protezione (vecchie barriere paramassi e rete) e il posizionamento di circa 7.900 metri quadri di rete in acciaio inox ad alte prestazioni e durabilità, di 850 metri quadri di barriere paramassi di varie dimensioni, 8,3 km di ancoraggi passivi in barre di acciaio speciale anticorrosione ad alte prestazioni, la realizzazione di circa 1,1 km di drenaggi, 1,4 km di micropali di fissaggio del camminamento nella parete rocciosa, il posizionamento di circa 160 metri di parapetto in acciaio zincato e verniciato, completo di rete in acciaio inox e la realizzazione di un ponte pedonale con struttura metallica di circa 4.500 kg.
Questo primo tratto della via dell’Amore riaprirà al pubblico in via sperimentale ai primi di luglio, a numero chiuso e su prenotazione. Il Comune di Riomaggiore ha affidato tramite concessione la gestione delle prenotazioni a Costa Edutainment mentre l’accompagnamento è affidato alla cooperativa di comunità del territorio Futurinsieme 5 terre. L’intenzione del Comune, sulla base della sperimentazione così realizzata, è quella di trasformare la via dell’Amore in un museo a cielo aperto da collegare con tutti gli altri siti strategici del Comune già in essere, quali il Castello e Torre Guardiola.
“Siamo stati invitati a partecipare a questo progetto e abbiamo subito accolto la proposta con entusiasmo – commenta Beppe Costa, Presidente di Costa Edutainment -. Senza indugio abbiamo sposato l’idea di appoggiare il Comune e la Regione in questa fase iniziale di un percorso di valorizzazione di uno dei luoghi più belli e conosciuti del nostro territorio mettendo il nostro know-how a servizio di un bene comune che torna a essere fruibile”.
“Oggi è un giorno importante – aggiunge il vicepresidente del Parco nazionale delle Cinque Terre Emanuele Moggia - perché la restituzione della Via dell'Amore alla sua comunità è sempre più vicina e concreta, dimostrando anche il valore di questo grande progetto di ripristino ambientale, strategico in un'ottica di prevenzione e messa in sicurezza del territorio. Oltre al sentiero, la frana ha cancellato parte del prezioso patrimonio di biodiversità costituito dalla vegetazione rupestre che finalmente tornerà, svolgendo un ruolo importante per la tenuta idrogeologica dei versanti. Un approccio virtuoso da replicare, con progetti innovativi e grandi investimenti, su tutto il Sentiero Verde Azzurro di cui la Via dell’Amore è simbolo e, al tempo stesso, porta di accesso al cammino costiero di collegamento tra i borghi del Cinque Terre, apprezzato in tutto il mondo”.
“Per me è una grande emozione firmare la presa in carico da parte del Comune del primo tratto di sentiero – spiega il sindaco di Riomaggiore Fabrizia Pecunia - I tempi annunciati a gennaio 2022 sono stati rispettati e possiamo così restituire alla comunità questo primo tratto, aprendo ufficialmente una nuova fase di sperimentazione che dovrà accompagnarci alla riapertura completa prevista per il prossimo anno. Dal 1° luglio al 30 settembre sarà possibile prenotare delle visite guidate che avranno lo scopo di presentare al mondo non solo la nostra preziosa Via dell’Amore, ma anche l’identità storica e culturale del nostro territorio. L’obiettivo per la riapertura del 2024 è quello di arrivare a trasformare questo sentiero in un museo a cielo aperto da mettere in connessione con altri punti di interesse”.
Lo spettacolare sentiero, tra i più noti e belli del mondo che collega il borgo con la frazione di Manarola, è chiuso dal settembre 2012 a causa di una frana: dopo la firma dell’accordo nel marzo 2018, il 15 dicembre 2021 è stato firmato il contratto con il raggruppamento temporaneo di imprese e il 14 gennaio 2022 sono partiti i lavori finalizzati alla riapertura.
Il 27 febbraio 2023 Regione Liguria ha deliberato un ulteriore finanziamento di 5,5 milioni di euro del Fondo Strategico Regionale 2023-2025 per i lavori di messa in sicurezza. Con questo nuovo impegno economico Regione Liguria diventa il primo finanziatore dell’opera con un investimento complessivo di 12 milioni di euro (3,5 milioni stanziati nella prima fase e altri 3 milioni per le opere di difesa a mare) per una spesa totale sull’opera di 21,9 milioni di euro, a cui il ministero dell’Ambiente ha contribuito per 3 milioni e quello della Cultura per 6,9 milioni.
L’intervento sull’intera via dell’Amore prevede l’installazione di reti, ancoraggi, chiodature e barriere paramassi, per uno sviluppo totale di 1000 metri, distribuiti sul fronte roccioso a monte della Via dell’Amore e con una superficie complessiva di oltre 37.000 metri quadrati di versante, il consolidamento della galleria paramassi esistente, lunga 155 metri, la creazione di un suo prolungamento verso Riomaggiore per ulteriori 83 metri, la demolizione ed il rifacimento totale di un altro breve tratto di galleria lato Manarola (17 metri). Inoltre è prevista la riqualificazione dell’intero percorso con il rifacimento della pavimentazione, l’installazione di nuove ringhiere e di un rinnovato arredo urbano. L’appalto comprende anche la realizzazione di opere di consolidamento immediatamente al di sotto della pedonale.
Nel complesso i lavori prevedono il disgaggio di 6700 tonnellate di materiale, 17mila metri di chiodature per stabilizzazione, 9mila metri quadri di rafforzamento corticale, 5mila metri quadri di consolidamento sotto il camminamento, 1200 metri di interventi di consolidamento a mezza costa, l’installazione di un chilometro di barriere paramassi e la messa a dimora di 8.800 piante per la riqualificazione ambientale del contesto di intervento.
Accanto al consolidamento della Via dell’Amore è previsto come detto, un altro intervento del valore di 3 milioni di euro, gestito sempre dal Presidente Toti in qualità di commissario delegato per l’emergenza conseguente agli eventi meteorologici dell’ottobre 2018, con la realizzazione di opere di difesa a mare, che prevedono la realizzazione di una scogliera di protezione a mare lunga 175 metri per proteggere la falesia e quindi il sentiero dall’azione delle onde, con 400 metri di chiodature di ancoraggio.
IL COMMENTO
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