LA SPEZIA - Rimarranno in Liguria i 13 migranti tra cui due minori salvati dalla Geo Barents, la nave di Medici Senza Frontiere a cui è stato indicato come porto d'attracco quello della Spezia. Si tratta di 8 uomini adulti, 3 minori e 2 donne adulte di diverse nazionalità: Siria, Sud Sudan e Palestina.
È la terza volta che il porto spezzino accoglie la nave della Ong. Ai microfoni di Primocanale l'assessore alla protezione civile Giacomo Giampedrone ha raccontato quello che è stato deciso dopo l'ultima riunione con la prefettura, nella giornata di domenica.
"La nave è attesa per le 13 di martedì. A bordo ci sono 13 persone che hanno bisogno di aiuto - ha raccontato l'assessore -. Non sappiamo se a bordo ci sia una salma o no, questa è l'unica vera differenza rispetto agli ultimi due sbarchi. Il numero ridotto è meno impattante rispetto al porto, lo sbarco avverrà a molo Garibaldi: la macchina ormai lo sappiamo, funziona, quindi siamo pronti".
All'interno della Geo Barents non sono segnalate situazioni emergenziali così come non si registrano casi di scabbia. I migranti, probabilmente, rimarranno in Liguria. "È una decisione che arriva dal Ministero. La prefettura, visto il numero ridotto, ha confermato che la distribuzione avverrà sul nostro territorio".
IL COMMENTO
Situazione drammatica, presidente Meloni serve incontro urgente
La Liguria vuole tornare a correre, al via i cento giorni di Bucci