GENOVA - Non si lavora sopra i 35 gradi e le imprese devono comunque garantire ai lavoratori la protezione dal caldo e dal sole. Sono le regole per proteggere i lavoratori edili che ha raccontato a Primocanale Andrea Tafaria, segretario generale Filca Cisl Liguria.
"Le temperature eccezionalmente elevate superiori ai 35 gradi che non permettono di lavorare all'aperto possono costituire evento che dà diritto alla cassa integrazione. Per poterne usufruire è necessario che l'impresa faccia richiesta all'Inps se le temperature superano i 35 gradi, ma può farlo anche con temperatura inferiore in casi particolari come per chi lavora sugli asfalti stradali, o sugli asfalti sui tetti, e anche con elevato tasso di umidità. Lo diciamo con entusiasmo perché è stato scritto nero su bianco da parte dell'Inps. Noi intanto chiediamo alle imprese che si comportino rispettando il protocollo dello corso anno, modulando i turni di lavoro, laddove possibile svolgere lavorazioni all'ombra".
IL COMMENTO
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