GENOVA - Una folla dipinta di rosso e di blu quella che si è radunata al Porto Antico davanti all'ingresso del Genoa Museum per l'incontro con alcuni giocatori della squadra, prima della partita in Coppa Italia contro il Modena. Tantissimi i giovani e i piccolini: chi si è fatto autografare la maglietta, chi ha scattato un selfie. E poi famiglie, coppie, gruppi di amici: tutti con la cartolina in mano dal claim "BellissimA", per festeggiare il ritorno - dopo un anno di retrocessione - in un campionato che non si prospetta così facile. Ma l'importante, per tutti, sarà divertirsi.
E lo spera anche Andrea che ha acquistato il suo primo abbonamento in Gradinata Nord. Per lui è la prima volta e non vede l'ora. "In passato ho avuto un po' di problemi visto che soffro di autismo, ma quest'anno potrò seguire il club più antico d'Italia", racconta a Primocanale felicissimo, tra un coro e l'altro. Proprio lui si è fatto avanti per condividere la sua storia e ci confida che è tifoso "dal 2003 perché prima avevo altri interessi". Galeotta fu la partita Genoa-Bari dove lo portò suo papà.
"Mi ricordo che perse 2 a 1 con un goal di Mihalcea"
Un gran sorriso e tanto entusiasmo per questo grande sostenitore del Grifone, che è nel conto dei 25.500 abbonamenti, quota che continua a crescere e che ha superato ogni record cittadino. Ad incontrare i tifosi sono stati prima Bani, Frendrup, Gudmunson e Strotman e poi Dragusin, Martinez, Retegui e Thorsby.
Genoa, volano gli abbonamenti: superato il record cittadino - I NUMERI
IL COMMENTO
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