A distanza di due giorni dal quinto anniversario della tragedia legata al crollo di Ponte Morandi, il sindaco di Ceranesi, Claudio Montaldo, torna sul dolore vissuto quotidianamente dalle famiglie delle vittime, nonché, dalle varie comunità locali. Il riferimento, per il paese sede del santuario della Madonna della Guardia, è legato in modo particolare alla scomparsa, in quel 14 agosto 2018, del concittadino Alessandro Campora.
"Ogni anno riviviamo la tristezza di quelle ore, ma per tante persone la vita è cambiata ogni giorno e non solo la vigilia di ciascun ferragosto" dichiara l'amministratore. Da qui il significato della recente targa presente sul territorio comunale.
Su quella dedica si legge: "Cittadino esemplare di Ceranesi, volontario nel territorio, vittima del crollo del ponte Morandi". E' il pensiero voluto dal Comune per Alessandro Campora a cui sono stati dedicati i giardini pubblici di Livellato.
Aggiunge Montaldo: "La grande partecipazione della nostra gente ci ha confermato quanto già sapevamo, ossia, la stima e l'apprezzamento verso Alessandro, morto mentre lavorava. Un uomo buono e mite, sempre disponibile per gli altri sottratto ai suoi affetti e alla sua comunità. Da chi, da cosa. Prima di tutto dall'ingordigia smisurata di alcuni uomini che davanti alla sete di denaro non si sono curati delle terribili e prevedibili conseguenze delle loro azioni. Viviamo in una società malata dove il profitto guida spesso le imprese, mentre la responsabilità sociale è destinata a lodevoli seminari. Eppure basterebbero le leggi in vigore e la coscienza individuale e collettiva. Poi c'è lo Stato, tutto, che spesso è dominato da altre priorità. L'insegnamento del ponte Morandi, più che sulla lodevole e veloce ricostruzione, si dovrebbe concentrare su come ciascun amministratore o funzionario pubblico deve agire ogni giorno".
IL COMMENTO
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