VENTIMIGLIA - Sono tre le ore di attesa per i veicoli diretti al traforo del Bianco, sia sul versante italiano sia su quello francese, dopo la deviazione dei mezzi pesanti dal traforo del Fréjus a causa della frana caduta in Francia domenica scorsa. Per questo motivo il gestore francese del traforo "raccomanda fortemente di raggiungere l'Italia passando per l'A8 e Ventimiglia" attraverso la A10.
Soltanto dalla mezzanotte alle ore 14, sono transitati quasi 4.800 veicoli nella galleria tra Courmayeur (Aosta) e Chamonix (Francia), un numero già più alto del totale dei transiti che si registra nell'arco di tutta una giornata infrasettimanale. Si tratta di 2.530 mezzi leggeri, 2.168 pesanti e di un centinaio di autobus: al rientro turistico si somma quindi un alto numero di camion.
La viabilità è messa quindi alla prova, tanto da rendere necessario istituire l'uscita obbligatoria al casello di Chatillon dei veicoli leggeri, a ben 65 chilometri dal piazzale italiano del traforo del Bianco. Nel pomeriggio il forte afflusso di auto ha causato rallentamenti anche sulla strada statale 26, oltre che sull'autostrada A5. a Regione Valle d'Aosta consiglia ai conducenti di veicoli leggeri di transitare attraverso il traforo del Gran San Bernardo e quindi attraverso la Svizzera, oppure al Fréjus, aperto solo ad auto e moto.
E sale ancora di più la preoccupazione per i lavori in programma che andranno a interessare proprio il traforo del Monte Bianco. Lavori che inizieranno ufficialmente alle ore 17 del 4 settembre. Il tunnel rimarrà chiuso al traffico fino al 18 dicembre, tre mesi e mezzo. I lavori sono resi necessari per consentire il rifacimento di due porzioni di volta di trecento metri ciascuna, una sul lato italiano e una sul francese.
Il rischio è che le autostrade liguri, già messe a dura prova dai tanti cantieri che riprenderanno in autunno e una rete fragile che più volte a causa di incidenti gravi e meno gravi ha mostrato tutta la sua carenza, vengano prese d'assalto dai Tir diretti in Francia (e conseguente ritorno). Non solo il consueto traffico diretto a Ventimiglia ma c'è il rischio che una buona parte di quello che transita oggi per il Monte Bianco possa dirigersi verso la A7 e la A26 per poi imboccare la A10 in direzione del confine francese (e viceversa). Un rischio denunciato attraverso Primocanale da Maurizio Rossi (Leggi qui) che ha aperto il dibattito sulla questione.
Il sito ufficiale del traforo, tunnelmb.net, nel frattempo in vista dei lavori pronti a partire ha indicato gli itinerari alternativi: si tratta Tunnel del Frejus (che ora è chiuso per la frana), i passi "Col des Montets" e "Col du Petit-Saint-Bernard" soggetti però a ingenti nevicate con l'avvicinarsi del periodo invernale. Secondo le indicazioni i lavori al tunnel del Monte Bianco potrebbero essere ripetuti ogni anno nel periodo settembre-metà dicembre fino al 2040.
IL COMMENTO
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