GENOVA - Cala dello 0,6% la popolazione residente in Liguria a fine 2021, scesa a 1.509.227 unità rispetto alle 1.528.495 dell'anno precedente, il 3,9% di abitanti in meno rispetto al 2011.
Lo rileva l'ultimo Censimento permanente della popolazione in Liguria stilato dall'Istat. Il decremento nell'ultimo anno si deve alla "dinamica naturale e alla correzione censuaria entrambe negative, non compensate da un saldo migratorio in ripresa".
Il tasso di mortalità in Liguria, sebbene diminuito dal 16,9 per mille del 2020 al 14,9 per mille del 2021, resta il più alto d'Italia, con un picco del 15,5 per mille nella provincia di Savona. Gli stranieri censiti sono 145.465 (-4.397 rispetto al 2020), quasi 10 cittadini ogni 100 censiti. Provengono da 166 Paesi, prevalentemente da Romania (14,7%) e Albania (14,3%). Le donne sono il 51,9% della popolazione residente, superando gli uomini di circa 58mila unità, prevalentemente a causa della maggiore longevità femminile.
L'età media si è innalzata rispetto al 2020 da 49,2 a 49,4 anni. La Spezia e Imperia sono le province più giovani, con un'età media di 49 anni, mentre Savona, con un valore medio di 50 anni, risulta la più anziana d'Italia. Gli analfabeti e alfabeti senza titolo di studio rappresentano il 3,1% dei residenti; il 28,2% dei residenti ha conseguito il diploma di licenza media, il 38,9% ha il diploma di scuola secondaria o di qualifica professionale, il 16% possiede un titolo accademico.
Diminuiscono gli occupati rispetto al 2011 (oltre 8mila persone in meno, pari al -1,3%), soprattutto fra le donne (-1,7%), mentre aumentano le persone in cerca di occupazione (+6,5%), in particolare per la componente maschile (2mila unità in più, pari a +9,4%).
IL COMMENTO
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