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L'idea nata dai genitori di Giulia. Sette assunzioni di cui 4 ragazzi con disabilità intellettiva
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di Tiziana Oberti

GENOVA - Da un b&b a un laboratorio di pasticceria senza glutine con all'interno un obiettivo più ampio: oltre ai ragazzi assunti la creazione di un percorso di formazione della durata di un anno per insegnare loro un lavoro e poi poterli inserire in altre attività. Il laboratorio che aprirà in primavera è la nuova follia di Enrico Pedemonte presidente della Compagnia della Tartaruga di Genova e che ha raccontato a 'People'.

"Del pazzo me l'hanno dato tante volte - racconta Pedemonte - la compagnia della tartaruga è un punto di vista diverso per provare a immaginare a far lavorare i ragazzi con disabilità. L'idea è nata in casa con mia moglie e Giulia, mia figlia, è la ragione per cui abbiamo inventato tutto questo".

Sette lavoratori di cui quattro giovani con disabilità intellettiva assunti a tempo indeterminato, 4 camere per un totale di 16 posti letto e un progetto di inserimento lavorativo all’insegna del turismo lento del b&b più inclusivo di Genova.

"Creare il lavoro intorno alle caratteristiche delle persone, mettendole nelle condizioni di dare il meglio di sé, l' obiettivo era creare una situazione di lavoro reale e la sfida quella di disegnare intorno alle caratteristiche delle persone un posto di lavoro - spiega Pedemonte - abbiamo pensato che b&b potesse essere una buona idea perchè noi della tartaruga non siamo veloci: serviamo la colazione e se ci mettiamo 20 minuti invece che 10 e in quei minuti in più entriamo in contatto stiamo dando un servizio in più e non uno in meno. La lentezza è una delle caratteristiche dei ragazzi, e da qui nasce il nome 'Compagnia della tartaruga', ma proprio questa è diventata un punto di forza".

"Siamo aperti da due anni con ottime recensioni, da noi vengono soprattutto stranieri e siamo riusciti a farci riconoscere semplicemente come attività ricettiva nascondendo la disabilità in un posto di lavoro". 

Il loro motto è: so-stare slow. "Abbiamo pensato 'la sosta' come risposta a quel pubblico che sta scegliendo stili di vita diversi, che si interroga sulla sostenibilità di ciò che acquista, che quando viaggia è attento a scegliere strutture e servizi che restituiscano valore al territorio - spiega Pedemonte - il nostro stile di accoglienza è semplice ma raffinato, in grado di offrire ai clienti un’eccellente esperienza di soggiorno, immersa nella realtà culturale genovese. Mettiamo in campo un’accoglienza “speciale” in cui i ragazzi con disabilità intellettiva, accuratamente selezionati e formati, brillano per natura

 

"La compagnia della tartaruga è un progetto che non è stato improvvisato - sottolinea -  il percorso di formazione è stato lungo e sofisticato. Siamo partiti con 7 ragazzi con prima 3 mesi di formazione teorica poi 4 mesi di formazione in struttura con insegnanti della scuola alberghiera e poi, per cercare di arrivare preparati, in questo periodo formazione abbiamo aperto la struttura in prova per degli amici".

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