Attualità

1 minuto e 19 secondi di lettura
di Redazione

SESTRI LEVANTE - "Quello che è accaduto nella serata di ieri è di una gravità indescrivibile anche per chi, come noi, ogni giorno si trova a dover combattere una guerra ad armi impari contro un nemico che si chiama profitto. Tuttavia è necessario individuare le responsabilità di una tragedia che va ad alimentare, ancora una volta, la platea delle lavoratrici e dei lavoratori morti sul lavoro". Si legge in una nota firmata da Cgil Liguria e Uil Liguria.

"È inaccettabile che un uomo di 76 anni fosse ancora in servizio presso un cantiere autostradale con il compito di rimuovere la segnaletica. Una rete di protezione istituzionale e sociale ha evidentemente fallito e le domande che il sindacato si pone sono tante. Le regole ci sono e vanno applicate. La sicurezza si fa con gli investimenti in strumenti e persone e soprattutto con la cultura. Chi resta fuori da questa logica deve essere perseguito. Diversamente si è corresponsabili".

A12, travolto e ucciso da un'auto guardiano di un cantiere di 76 anni - LEGGI QUI

"Occorre ricostruire la filiera di appalti e subappalti e dare dignità agli accordi sottoscritti con le Prefetture della Liguria - continua la nota -con i quali avrebbe dovuto essere gestito ogni cambio di appalto".

"Chiediamo all’Assessore regionale alla Sanità Angelo Gratarola di dare finalmente seguito al tavolo operativo – Comitato Articolo 7, Legge 81 su Autostrade - per mettere mano alla Legge Regionale di dieci anni fa per il finanziamento della figura di RLS, ovvero dell’inserimento di un soggetto apposito che possa verificare gli adempimenti contrattuali e di legge per la sicurezza e la salute nei luoghi di lavoro in autostrada".