GENOVA - Venivano derubate le autobotti con il gasolio in transito sulla autostrada A12 che si fermavano presso una località del Tigullio, nel genovese, e parte del carico veniva trasferita in modo illecito su altri mezzi di proprietà di alcune persone che sono state scoperte dalla Guardia di Finanza e denunciate per furto e sottrazione illecita di gasolio.
È l'esito di una operazione chiamata Fuel Rush e condotta dalla Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Genova con la direzione della Procura della Repubblica di Genova. Quattro persone al momento sono state denunciate. È emerso un traffico illecito di almeno 20mila litri di gasolio che veniva rivenduto a prezzi più bassi di quelli di mercato a ignari consumatori finali. I furti sono avvenuti ai danni di alcune società di trasporti e di logistica in varie regioni, tra cui Toscana e Campania.
Due dei destinatari del provvedimento dell'Autorità Giudiziaria, titolari di società di commercio al dettaglio di carburante nonché di riparazioni meccaniche di autoveicoli con sedi nel Tigullio, attraverso l'ausilio di altri "collaboratori", accoglievano, presso degli appositi spazi non autorizzati allo stoccaggio di carburante, mezzi pesanti, in transito lungo le tratte liguri e toscane dell' autostrada A12 hanno spiegato i finanzieri.
Da queste autobotti venivano "sottratti" illecitamente, e quindi con il corrispettivo di cifre più vantaggiose di quelle di mercato, importanti quantitativi di gasolio, con strumenti appositamente predisposti, e poi destinati ad un distributore di proprietà di uno dei soggetti coinvolti nello schema criminoso per la successiva rivendita agli ignari consumatori finali. Sono stati sequestrati gli spazi adibiti a deposito, le autobotti e i mezzi utilizzati per trasferire il gasolio rubato.
IL COMMENTO
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