Attualità

Genova è la città del nord Italia soggetta alla più grande confisca di beni mafiosi
1 minuto e 41 secondi di lettura
di Silvia Isola

GENOVA - Da immobile confiscato alla mafia a una escape room per contrastarla: è questa la sfida che si è proposta un gruppo di giovani scout genovesi e che finalmente sta per diventare realtà. EnigMalavita, questo è il nome del progetto che, con un gioco di parole, rivendica la volontà di eradicare la criminalità organizzata, ancora troppo presente in Liguria.

"Quando abbiamo iniziato ad approfondire questo tema, abbiamo scoperto che Genova è la città del nord Italia soggetta alla più grande confisca di beni mafiosi"

E forse non tutti  ricordano il sequestro di 115 beni presi alla famiglia Canfarotta nel 2009, come racconta uno dei fondatori, Stefano Cavassa. "Non si tratta di ville e grandi terreni ma di depositi e palazzine abitative in pessime condizioni. La maggior parte di questi immobili si trova nel Centro Storico di Genova, nei vicoli frequentati da ogni genovese". Da lì è venuta l'idea di fare domanda per ottenere uno di quegli immobili ad uno dei ragazzi coinvolti, Stefano Matricardi, purtroppo prematuramente scomparso nel 2020 a causa di un tumore al cervello, e di ideare un gioco. 

Le regole sono abbastanza semplici. "Una escape room è una stanza nella quale si viene rinchiusi e l'obbiettivo è riuscire a scappare prima dello scadere del tempo, un'ora: per farlo, però, sarà necessario risolvere enigmi, giochi di logica e sfide".

"Vogliamo sensibilizzare attraverso il gioco, correlando l'ambientazione alla mafia"

Con il sostegno di diverse associazioni, da Agesci a Libera ad Adesso, il bando è stato vinto. Ora però resta da riqualificare le due stanze nel fondo di un palazzo di vico Umiltà 4r, in pieno centro storico genovese. "Si trovano in pessime condizioni, mancano luce, acqua e il bagno va completamente ristrutturato. Vogliamo ripristinarlo e poi una volta che la concessione sarà scaduta tornerà in mano al Comune". 

"Per questo è in corso una raccolta fondi per aiutarci a partire, speriamo già entro la fine dell'estate 2022"

Per aiutare a realizzare questa bella iniziativa, basta andare sul sito produzionidalbasso.com e cercare EnigMalavita (CLICCA QUI): sono già stati raccolti 10 mila euro dei 15 necessari per poter avviare questa attività. 

 

ARTICOLI CORRELATI

Martedì 30 Novembre 2021

Boss mafioso morto sui binari a Genova, il figlio: "Non è un incidente"

I fatti sono accaduti nella sera di sabato verso le 20,30: l'uomo, che era appena sceso da un treno alla stazione Principe, si è incamminato lungo i binari in direzione levante quando è stato investito da un treno merci in transito
Domenica 28 Novembre 2021

Genova, il boss mafioso Di Gangi morto sui binari

Forse una disgrazia: l'uomo, un fedelissimo di Riina, era stato appena scarcerato per deficit cognitivi