GENOVA - "Al momento sono isolati circa 40 nuclei famigliari". Lo conferma l'assessore alla protezione civile di Genova Sergio Gambino dopo che ieri sera alle 21 si è aperto l'asfalto di salita Ca' dei Trenta a Trasta, sulle alture della Valpolcevera: lì sono rimaste isolate circa 40 famiglie e tre comunità terapeutiche del Ceis di Trasta, una per psichiatrici e dipendenze connesse, un'altra per pazienti affetti da HIV e altra per problemi di dipendenze.
Nottata lunga e di grande lavoro per gli agenti della polizia locale delle pattuglie e al lavoro alla centrale operativa che attraverso le cartine della zona e i rilevamenti di google maps stanno cercando di identificare tutti residenti rimasti isolati, in modo da avvisarli e siano consapevoli del disagio.
"Questa mattina continueremo il censimento per capire le esigenze di queste persone - continua l'assessore Gambino -, che ora possono muoversi solo con un varco pedonale, che chiaramente non è abbastanza visto che dal punto di vista veicolare sono completamente isolate. Bisogna ringraziare il privato che ha permesso di creare il varco nella sua proprietà".
Tra le ipotesi di questo smottamento potrebbe esserci il ruolo che stanno ricoprendo i lavori del Cociv, Consorzio Collegamenti Integrati Veloci, per il progetto unico del Terzo Valico dei Giovi, che in questi anni ha visto protestare senza sosta gli abitanti interessati dai cantieri.
IL COMMENTO
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