GENOVA – Che le autostrade siano nemiche degli automobilisti liguri è un dato che consideriamo acquisito, ma che fossero anche nemiche della lingua italiana non lo avevamo ancora pensato. Eppure, come spiega il professore emerito di storia della lingua italiana e accademico della Crusca Vittorio Coletti, è proprio così: i messaggi che autostrade lancia dai suoi pannelli luminosi sono spesso concettualmente sbagliati.
“Ci sono due tipi di errori – spiega Coletti – quelli grammaticali e quelli concettuali, Autostrade ci riserva soprattutto i secondi. Pensiamo, per esempio, all'espressione 'scambio di carreggiata': cosa significa? Uno scambio – dice il professore – rappresenta un concetto diverso, prevede una reciprocità che non si verifica in quel punto dell'autostrada; si dovrebbe dunque dire, 'cambio di carreggiata', come peraltro l'Accademia della Crusca ha già segnalato.
Ma non basta, c'è un secondo errore tipico nei pannelli dell'autostrada: l'espressione 'carreggiata unica'. “Anche questa espressione è scorretta – dice l'accademico – poiché la carreggiata è sempre unica, più d'una sono le corsie: quindi sarebbe giusto scrivere 'corsia unica' quando, a causa di un cantiere, la carreggiata fosse limitata a una sola corsia.
Un ulteriore errore concettuale è quello del cosiddetto 'controllo mancato pagamento': “Un controllore sale sul bus per verificare il pagamento, non il mancato pagamento. Qual è lo scopo dei controlli sulle autostrade? Forse multare chi ha pagato e premiare chi non lo ha fatto?”.
IL COMMENTO
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