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"Il volatile ha riportato diverse ferite che sono state medicate ed attualmente gli viene somministrata una terapia antibiotica" fa sapere l'Enpa, dove l'animale è ricoverato
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di Au. B.

GENOVA - Ennesimo gabbiano vittima del materiale da pesca abbandonato come spazzatura nelle spiagge e in mare.

L'animale è stato recuperato con diversi ami e lenze conficcati nelle ali e nelle zampe. Probabilmente, come troppo spesso accade per molti uccelli marini, avrà scambiato l'esca artificiale irta di ami per un prelibato pesce e nel tentare di afferrarlo per nutrirsi è rimasto impigliato con il corpo alle lenze che vi erano attaccate.

"Il volatile ha riportato diverse ferite che sono state medicate ed attualmente gli viene somministrata una terapia antibiotica" fa sapere l'Enpa di Genova, dove l'animale è ricoverato. 

Fortunatamente le ferite non sono troppo profonde e non vi sono fratture.

"Il nostro gabbiano è stato molto fortunato, ma non tutti vanno incontro ad questo lieto fine. Le esche artificiali abbandonate nell’ambiente infatti, sono un pericolo mortale per le specie di uccelli che cibandosi di pesci, le scambiano per prede e quindi le ingoiano o ne rimangono impigliate col corpo subendo gravi ferite o morti lente e dolorose".