GENOVA - È stato presentato il progetto di quella che sarà una vera galleria che andrà a coprire i binari del proverbiale ultimo miglio del Terzo Valico tra Sampierdarena e il Campasso.
Il nuovo nodo consentirà il collegamento per treni provenienti dal porto storico di Genova, e diretti al nord, con le linee Terzo Valico dei Giovi e Succursale dei Giovi. Durante l'ultimo l'incontro tra Comune, Rfi, Municipio e un rappresentante per ogni palazzo di via Ardoino è stato presentato, per la prima volta, il progetto della copertura tanto richiesta dalla cittadinanza.
Il "masterplan" del Comune per questa parte di binari, che passano in mezzo a case e scuole, prevede la realizzazione di una copertura integrale della ferrovia lunga 230 metri: sul tetto della galleria sarà poi realizzato uno spazio di circa 5.000 metri quadrati di verde urbano. La zona è comunque attenzionata e al centro di un dibattito che va avanti da tempo, legato principalmente alle preoccupazioni per le ricadute dei lavori e del passaggio dei treni, in termini di rumore, salute e soprattutto sicurezza (il piano prevede il transito di decine di treni al giorno, molti dei quali in orari notturni).
La galleria "dovrebbe garantire la vivibilità della zona" ha detto a Primocanale il presidente del Municipio Centro Ovest Michele Colnaghi. "Inoltre, abbiamo richiesto doppie finestre per diverse abitazioni del quartiere così da non avere problemi di rumori o disturbi eccessivi ed essere nelle norme".
Questi i due target del Municipio che andrà a 'vigilare' su progettazione e lavori, dice Colnaghi. Il presidente dal primo giorno porta avanti la battaglia contro il passaggio delle merci pericolose su quella tratta che "passerà sotto l'ospedale Villa Scassi, sotto il parco accanto, vicino al Liceo Fermi e tante altre scuole. Passerà troppo vicino a tanti altri palazzi". Su questo argomento in consiglio Comunale si era deciso che entro il 30 aprile si sarebbe arrivati "alla sottoscrizione di un Protocollo d'intesa tra Comune di Genova, Rfi e Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale che vieti il transito delle merci pericolose sulla linea ferroviaria in questione, in favore dell'utilizzo della linea Sommergibile" e anche "ad attivare una cabina di regia unica delle opere che interessano il prolungamento della linea della metropolitana, il cantiere della linea ferroviaria Parco Rugna/Bettolo - Bivio Fegino Via Campasso e il cantiere relativo allo scolmatore del Rio Maltempo, per i fini sopra riportati".
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Durante l'assemblea pubblica indetta dal Comune avvenuta a novembre 2023 era emerso che sul tracciato del Campasso disegnato nel progetto è presente un binario atto a far viaggiare le merci pericolose. Vincenzo Macello, vice presidente di Rete Ferroviaria Italiana, aveva spiegato che "serve ridondanza tra le opere" per evitare che si possa bloccare completamente il traffico delle merci ma che sarebbe stata prediletta, comunque, la linea sommergibile.
Dopo l'incontro di presentazione avvenuto solo due giorni fa, invece, il presidente Colnaghi si dice soddisfatto: "Comunque sempre attenti. Al momento gli unici problemi sono legati all'esproprio di un giardino mentre è già completo l'esproprio di una palazzina del Campasso che verrà abbattuta per far spazio ai lavori" ha spiegato Colnaghi. "Sono iniziati anche i testimoniali di stato in via G.B. Monti, quindi sembra andare tutto liscio".
Il prossimo step sarà la valutazione che dovrà arrivare dalla Regione, che deciderà se il progetto verrà sottoposto a una ulteriore valutazione di impatto ambientale: al completamento di questi passaggi partirà l'iter per i lavori.
IL COMMENTO
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