BARGAGLI - Ruspe ed escavatori ragno sono pronti per lavorare sulla grande frana che si è abbattuta venerdì scorso sulla provinciale 45, alla Presa, nel comune di Bargagli, isolando tre frazioni per un totale di 400 residenti. Sul posto è presente un presidio del 118 e un gruppo di volontari di Protezione civile.
Per oggi, martedì 2 aprile, è previsto un sopralluogo e l'avvio del disgaggio dei materiali alla collina. L'attività didattica dei ragazzi residenti nelle frazioni isolate è stata rinviata a venerdì 5 aprile.
"Si continua a lavorare per rimuovere il materiale, nonostante in queste ore le piogge siano proseguite – spiega l’assessore alla Protezione civile Giacomo Giampedrone – . L’obiettivo resta quello di riaprire, almeno a senso unico alternato, entro la fine della settimana. Domani alle 18 saremo di nuovo a Bargagli per fare il punto".
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Dopo il sopralluogo dei vigili del fuoco, nella giornata di Pasqua è stato interdetto non solo il passaggio veicolare ma anche il passaggio pedonale per la mulattiera stressa e scivolosa, via dei Partigiani, unico accesso rimasto alle tre frazioni.
La frana si è verificata lungo la strada statale 45 e ha coinvolto anche la strada interna, via Giovanni Carbone. Il fronte franoso risulta ancora attivo e la pioggia impregna un terreno saturo dall'acqua caduta nei mesi precedenti.
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Il vicesindaco di Bargagli, che risiede in una delle frazioni isolate, si occupa dei soccorsi e dell'assistenza. Restano a disposizione i volontari della Protezione Civile per chi avesse bisogno di farmaci o beni di prima necessità.
L'unica alternativa resta la strada provinciale 14 che collega con Davagna. Strada vietata ai mezzi pesanti a cui è consigliato percorrere l'autostrada lungo le uscite di Genova Est e Busalla a seconda della metà di destinazione.
IL COMMENTO
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