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L'appello dei residenti che da anni chiedono un tutor torna anche quest'anno dopo che ieri ci sono stati due incidenti nel giro di poche ore
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di Aurora Bottino

LA SPEZIA - Ancora una volta in questo periodo dell'anno, con i primi giorni di sole pieno, si contano i feriti degli incidenti stradali che avvengono al passo del Bracco, la strada che collega le Cinque Terre e l'entroterra spezzino con il genovese Tigullio e anche una delle strade più amate dai motociclisti per le sue curve e la sua paesaggistica. 

Solo ieri nel giro di un'ora si sono verificati due gravi incidenti che hanno coinvolto motociclisti nei comuni di Deiva Marina e Carrodano. Per uno dei due centauri coinvolti è stato persino necessario l'intervento dell'elisoccorso dei vigili del fuoco per il recupero. L'uomo, infatti, dopo uno schianto a tutta velocità contro il guardrail è finito nel bosco. Il centauro, di circa 60 anni, è stato trasportato in codice giallo al pronto soccorso di Lavagna.

Il secondo centauro ha impattato sul costone di roccia in prossimità di un centro abitato. Anche lui è stato trasportato in codice giallo all'ospedale di Lavagna.

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Anche quest'anno i residenti tornano a chiedere alle istituzioni locali di prendere provvedimenti, ma anche e soprattutto ad Anas, che gestisce la strada, di installare uno strumento di controllo della velocità: "Gli incidenti stradali a causa della condotta di guida sul Bracco sono stati oltre 15 lo scorso anno" dice a Primocanale Giancarlo Sivori.

"Il 2024 vede delle importanti criticità fin dai primi giorni di primavera - continua -. La mancanza di strumenti di controllo elettronici attira sul Bracco centinaia di appassionati delle 2 ruote e i controlli delle Forze dell'Ordine non riescono ad arginare questi pericolosi comportamenti".