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di Redazione

 

GENOVA - Agli arresti domiciliari il governatore Giovanni Toti. Un vero e proprio terremoto quello di questo martedì 7 maggio, quando i militari della Guardia di finanza hanno eseguito una serie di provvedimenti nei confronti di Paolo Emilio Signorini, Giovanni Toti, Aldo Spinelli, Roberto Spinelli, Mauro Vianello, Francesco Moncada, Matteo Cozzani, Arturo Angelo Testa e Italo Maurizio Testa, e di Venanzio Maurici. Le accuse, a vario titolo, sono di corruzione e atti contrari ai doveri d'ufficio. 

"Siamo tranquillissimi" ha detto il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, entrando nella sua abitazione di Genova dove gli agenti della Guardia di Finanza lo hanno accompagnato per una perquisizione dell'appartamento. 

Intanto l'avvocato del presidente di Regione Liguria, Stefano Savi, ha chiarito che al momento la funzione del governatore è sospesa. "Il presidente Toti al momento e' sereno e convinto di poter spiegare tutto. La Regione continuerà, anche in sua assenza, a lavorare". L'ha dichiarato Stefano Savi, avvocato del presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, davanti alla casa del governatore che da stamane è agli arresti domiciliari per corruzione. "Sono tutti fatti di cui possiamo dare una spiegazione, perché rientrano nell'ambito di legittima attività di amministrazione". "Non si parla di dimissioni. Si sospende dalla funzione e poi vedremo cosa succede. Il processo è ancora tutto da fare", ha aggiunto, Savi. "Vediamo gli atti, li leggiamo e cerchiamo di capire come costruire gli elementi difensivi nel miglior modo possibile". "Il presidente è sereno e tranquillo. Vuole affrontare il procedimento spiegando tutto nel dettaglio. Scusate", ha aggiunto concluso il legale rivolto ai cronisti, "al momento non posso parlare". 

 
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