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Nicola Piacente: "L'unico momento in cui la procura è obbligata a interrogare l'indagato è nella fase della chiusura indagini"
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di Michele Varì

GENOVA - Il presidente della Regione Giovanni Toti "così come qualsiasi indagato, può presentare una memoria" o fare "spontanee dichiarazioni al Riesame".

È quanto precisa il procuratore capo di Genova Nicola Piacente in merito alla fissazione della data in cui il governatore potrebbe essere sentito. Quello davanti al pubblico ministero "non è un interrogatorio di garanzia" e dunque "non è obbligato a farlo".

Sempre in via generica, continua il procuratore "l'indagato che decide di avvalersi della facoltà di non rispondere davanti al gip, può fare dichiarazioni spontanee. Anche al Riesame e se c'è urgenza può presentare memorie". L'unico momento in cui la procura è obbligata a interrogare l'indagato "è nella fase della chiusura indagini". In tutte le altre fasi, "è una decisione del pm sul se e sul quando".