RAPALLO - E' scoppiata la polemica in città dopo la morte di uno dei due aironi che aveva fatto il nido tra i grossi rami tagliati. L'Associazione GAIA Animali e Ambiente si è attivata per fare chiarezza su quanto accaduto giovedì 23 maggio a Rapallo, alla ricerca dei responsabili che hanno tagliato un albero causando la morte di un esemplare di airone e del ferimento di un altro.
L'Associazione GAIA ha presentato un esposto alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Genova, sottolineando che gli aironi sono una specie protetta dalla Convenzione di Berna. La distruzione e il danneggiamento dei nidi sono vietati, nello specifico nel periodo di riproduzione, dalla Legge 157/92. Gli aironi sono presenti nella lista rossa IUCN (Unione Internazionale per la Conservazione della Natura) come specie minacciata dalla crescente sparizione degli ambienti acquatici e dall’inquinamento delle acque. L'esposto verrà depositato lunedì 27 maggio 2024 dall'Avvocato Patrizia D'Elia Palmieri.
Il presidente nazionale di Gaia, Edgar Meyer, ha dichiarato di voler dimostrare chi sono i veri responsabili, evidenziando la mancanza di cultura e rispetto nei confronti della natura e delle leggi, oltre che l'omissione della segnalazione della presenza del nido da parte dei cittadini.
L'associazione GAIA ricorda ad amministratori pubblici e cittadini che, secondo la Direttiva Uccelli n.2009/147/CE, esecutiva in Italia con la legge n.157/1992, sono vietati tutti gli interventi che possano disturbare la riproduzione dell’avifauna selvatica. Inoltre, il danneggiamento o l'uccisione delle specie avifaunistiche durante il periodo di nidificazione può essere considerata un reato, in particolare ai sensi dell’art.544 ter codice penale.
IL COMMENTO
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