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Sono 68 gli immobili confiscati alle mafie a Genova, dei quali 44 provenienti dalla 'confisca Canfarotta', tutti di civica proprietà
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di r.p.

GENOVA - Al termine della procedura a evidenza pubblica aperta dalla direzione Patrimonio, l'associazione Il Porto dei Piccoli ha ottenuto l'assegnazione, per dieci anni a titolo gratuito, di una palazzina in via Vico 1, nel quartiere di Albaro. "L'immobile è tra le confische alla criminalità organizzata e sarà restituito alla nostra comunità con fini sociali - spiega l'assessore al patrimonio del comune di Genova Francesco Maresca -. L'associazione assegnataria potrà mettere a servizio dei più piccoli, in particolare delle famiglie di bambini in cura al Gaslini, questo immobile di assoluto pregio, dotato di spazi verdi e aperti. L'immobile sarà al centro di un progetto del Porto dei Piccoli che vedrà impegnati operatori specializzati e volontari per fornire supporto e informazioni a malati e alle loro famiglie, operando in sinergia e tenendo conto di tutti gli aspetti sociali, sanitari, economici e giuridici". L'immobile è composto da 16 vani dotati di servizi igienici, si sviluppa su quattro piani ed è dotato di spazio esterno pertinenziale adibito a verde.

Sono 68 gli immobili confiscati alle mafie a Genova, dei quali 44 provenienti dalla 'confisca Canfarotta' (di questi 40 sono stati assegnati a finalità sociali, 2 istituzionali e due non sono ancora stati dati in concessione), tutti di civica proprietà. Solo 10 quelli in attesa di assegnazione. "Un immobile del genere restituito alla cittadinanza con uno scopo ben preciso e che delinea la visione che Genova sta portando avanti da diversi anni - ha detto l'assessore alle Politiche sociali del Comune di Genova Lorenza Rosso -. Il tessuto sociale che stiamo coltivando ha una fondamentale importanza per la nostra amministrazione. L'associazione 'Il Porto dei Piccoli' sarà in prima linea per supportare i più piccoli, in primis i pazienti dell'Istituto Gaslini e le loro famiglie. Proprio in questi giorni è stato inaugurato un nuovo reparto per il trapianto di midollo osseo e strutture di questo tipo non fanno altro che agevolare famiglie che vengono da fuori città".