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Il 19 marzo il 'Testo unico contro il crimine organizzato, per la cultura della legalità e sui beni confiscati' è stato approvato all'unanimità
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di Redazione

GENOVA - La Giunta regionale ha approvato il nuovo bando da 600mila euro di contributi agli enti locali per valorizzare i beni immobili confiscati alla criminalità organizzata in Liguria.

"Il bando, attivo da settembre, rappresenta un importante passo avanti nella lotta contro l'illegalità - sottolinea la vicepresidente della commissione regionale Antimafia Chiara Cerri -. Il lavoro della commissione procede e i risultati sono evidenti". Il bando permetterà di utilizzare i beni sequestrati per scopi sociali, favorendo la rinascita di luoghi prima destinati ad attività criminose.

"A marzo, insieme al presidente della commissione Roberto Centi, abbiamo visitato una villa a Bordighera, uno dei più grandi beni confiscati in Liguria. L'associazione Libera, la Caritas e la Spes, ottenuto l'affidamento temporaneo, hanno trasformato questo luogo di malaffare in un simbolo della legalità, dimostrando il potere di questa iniziativa. Il nuovo investimento di 600mila euro potrà realizzare altri progetti simili per la comunità", spiega Cerri.

Il 19 marzo il 'Testo unico contro il crimine organizzato, per la cultura della legalità e sui beni confiscati' è stato approvato all'unanimità. Questo testo coinvolge anche gli enti locali, offrendo loro la possibilità di accedere ai contributi previsti dal bando. "Il lavoro è andato avanti senza condizionamenti e sono orgogliosa di quanto realizzato finora. L'iniziativa è solo un tassello del nostro impegno. Con i colleghi, indipendentemente dalle appartenenze politiche, siamo uniti e determinati. Quando gli obiettivi sono comuni e importanti, nulla può fermare le nostre attività, nemmeno le illazioni strumentalizzate", conclude Cerri.