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La conferma arriva dal sindaco Marco Bucci a margine dell'ultimo consiglio comunale. Il primo grande evento si potrà svolgere dopo il Salone Nautico in programma a settembre
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GENOVA - Il primo taglio del nastro del nuovo palasport di Genova che sta sorgendo all'interno del Waterfront disegnato da Renzo Piano avverrà con ogni probabilità il prossimo 8 luglio. La conferma arriva dal sindaco Marco Bucci a margine dell'ultimo consiglio comunale. Il primo grande evento si potrà svolgere dopo il Salone Nautico in programma dal 19 al 24 settembre.  

Nel frattempo all'interno del cantiere i lavori proseguono spediti, come in un grande formicaio che lavora quasi senza sosta per arrivare pronti all'inaugurazione. Gli operai negli ultimi giorni hanno provveduto a montare le poltroncine verdi, tutte dotate di schienale e seduta pieghevole, ai lati le ringhiere sostituiscono le provvisorie in legno, proseguono gli ultimi lavori da parte dei piastrellisti per sistemare il pavimento nei corridoi, negli spogliatoi e nelle aree interne del palasport, ci sono già le luci che illumineranno l'arena praticamente pronte. Lungo i corridoi si vedono i cavi penzoloni che andranno poi ad alimentare tutti gli impianti elettrici e di sicurezza della nuova arena.

Nella parte superiore rispetto alle poltroncine sono state collocate le staffe che serviranno a reggere i due grandi maxi schermi. Praticamente pronte anche le due tribune amovibili che potranno essere estese o chiuse a fisarmonica e addossate alle parete a seconda delle necessità. Ancora imballate le porte e gli infissi di colore giallo che andranno insieme alle poltroncine a colorare l'interno del nuovo palasport. Fuori nel mentre si rimuovono le strutture temporanee.

(Nell'immagine una panoramica della nuova arena)

All'interno vanno avanti e indietro i diversi macchinari utili a effettuare tutte le ultime lavorazioni, tra loro spiccano soprattutto le gru per le operazioni in quota. Il pavimento dell'arena è già pronto, a proteggerlo un multiplo strato di sicurezza che non fa filtrare acqua e qualsiasi altro liquido oltre ad avere la funzione di attutire il passaggio dei mezzi semoventi. Il parquet verrà posato solo a lavorazioni ultimate, un'operazione di poche ore: 4-5 massimo. Prendono forma anche gli spogliatoi dove gli atleti che faranno vivere il palasport potranno cambiarsi e prepararsi alle sfide. E poi c'è il parcheggio sotterraneo in fase di realizzazione.

(Nell'immagine un dettaglio delle tribune mobili)

Tra le maggiori caratteristiche del palazzetto di Genova ci sono la sua perfetta circolarità e il particolare tetto. Le idropulitrici lavano la speciale copertura, rimasta quella originale, mentre il grande cerchio rosso al centro dell'arena osserva dall'alto il continuo via vai di uomini e mezzi. L'interno del palazzetto è isolato acusticamente. In fase di ultimazione anche i box collocati subito sopra gli spalti.

All'interno il cantiere è una vera e propria babele costituita da operai e tecnici che arrivano da praticamente tutto il mondo: ci sono gli egiziani, gli albanesi, i serbi, i nigeriani e tanti altri. Ogni giorno lavorano a seconda delle operazioni da svolgere tra le 300 e 500 persone. In tutto da inizio lavori sono circa 90 le aziende che hanno effettuato operazioni.

Tutto attorno c'è l'area commerciale che circonda l'ingresso del palazzetto. Un cantiere diverso che al momento non ha vita. Al momento dell'apertura del palazzetto i negozi infatti non ci saranno. Si tratta di un cantiere a parte che dovrebbe restare isolato anche con delle pareti verticali dall'area usufruibile del palazzetto. In questo caso infatti i lavori andranno avanti ancora per diversi mesi. Nell'area commerciale troveranno posto circa 120 negozi, tra questi anche una ventina di bar e ristoranti oltre a un supermercato, palestre e aree svago. La nuova arena sportiva avrà 5 mila posti a sedere e sarà polifunzionale: potrà infatti ospitare anche tre campi in contemporanea tra basket, volley e ginnastica. Tutto il palazzetto copre un'area di 5 mila metri quadri.

(Nell'immagine l'area dove sorgerà la parte commerciale)

Proprio l'area sportiva verrà ricomprata dal Comune dalla Cds Waterfront Genova srl per una cifra di circa 23 milioni di euro. Proprio Tursi aveva stato venduto l'immobile per circa 14 milioni e 250mila euro alla Cds Holding che ha previsto per riqualificarlo un investimento che si aggirava intorno ai 20 milioni di euro (leggi qui)

LA STORIA DEL PALAZZETTO DI GENOVA - Una struttura storica dove un po' tutti hanno dei ricordi indelebili. Progettato da Leo Finzi, Lorenzo Martinoia, Remo Pagani e Franco Siron, fu costruito a tempo di record nel 1962 e nello stesso anno venne inaugurato. Le tribune potevano ospitare fino a 10mila persone. Sport ma anche concerti e grandi eventi. Da quegli spalti genovesi e appassionati poterono ammirare le performance di veri e propri mostri sacri della musica mondiale come The Beatles, i The Rolling Stones, i Kiss, Frank Sinatra ma anche i Clash, Peter Gabriel, Luciano Pavarotti, Frank Zappa, Santana, i Pooh, Vasco Rossi e molti altri.

(I Beatles nel 1965 in concerto nel Palasport di Genova)

Grande sport protagonista: nel 1983 il Palazzetto di Genova ha ospitato l'unica edizione indoor del Superbowl italiano. Qui sono stati ospitati i Campionati europei di atletica leggera indoor del 1992, le finali della World League di pallavolo 1992, diverse gare di motocross e, negli anni settanta, le partite casalinghe della società di pallacanestro genovese Athletic Genova. All'interno protagonisti anche i motori con il Rally della Lanterna con il campione di Formula 1 Kimi Raikkonen protagonista di quell'edizione. Nel settembre 2001 la Supercoppa di basket, primo evento con atleti statunitensi all'estero dopo l'attentato delle Torri Gemelle. Dal 1970 al 2008 ha ospitato ventidue edizioni dei campionati italiani indoor di atletica leggera. E poi Euroflora, la grande kermesse floreale che dal 1966 fino al 2011 si è ripetuta all'interno della struttura con cadenza quinquennale.