Sono due i fronti franosi su cui si sta lavorando per riaprire le strade bloccate, ma c'è anche la promessa di nuovi fondi per poter organizzare operazioni di manutenzione straordinaria, oltre ai denari già impegnati nelle scorse settimane per combattere il dissesto del territorio. E' il quadro della situazione - dopo le ultime piogge e le nuove frane - raccontato oggi dall'assessore regionale alla protezione civile Giacomo Giampedrone a Primocanale.
"I temporali che si sono abbattuti su tutto il nord Italia hanno causato disagi, per fortuna noi abbiamo avuto situazioni gestibili anche se nell'entroterra ci sono due fronti discretamente importanti", commenta l'assessore. Sono la strada bloccata per la caduta di grandi massi lungo la strada comunale tra Torriglia e la frazione di Pentema da un lato, e quella tra Ferriere e Boasi lungo la strada provinciale SP77, interrotta a causa della frana che ha invaso la carreggiata.
A Pentema, commenta Giampedrone, "Stiamo cercando di disgaggiare materiale ancora appeso, demolire quello già caduto, in attesa che i rocciatori possano finire i sopralluoghi, dare una viabilità anche ridotta e cercare di comprendere quali sono gli interventi necessari per mettere in sicurezza almeno una parte. La reazione nelle prime 24 ore post evento mi pare buona, sono fiducioso che nei prossimi giorni possa essere ripristinato un primo passaggio".
Non ci sono persone isolate, in nessuno dei due casi, poiché esistono alternative a quelle strade. "Dobbiamo fare in fretta perché le alternative sono comunque pericolose. Col sindaco di Torriglia abbiamo fatto anche un monitoraggio per esigenze di servizi sociali. Speriamo di fare presto", aggiunge l'assessore. Che commenta: "Il terreno è molto intriso d'acqua, da un lato è positivo perché quest'anno non avremo il problema della siccità, dall'altro significa che situazioni come queste potrebbero ancora accadere, anche in giornate di sole".
Il nodo fondamentale resta quello dei fondi necessari per garantire la sicurezza del territorio, come conferma Giampedrone: "Servono risorse: ne abbiamo già stanziato 3 milioni e 850mila euro qualche settimana fa, stiamo per stanziare la settimana prossima altri 30 milioni per il dissesto per manutenzioni straordinarie dei rivi, delle sponde arginali, dei co-attori minori di competenza dei comuni".
IL COMMENTO
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