GENOVA - C'è anche Genova tra le otto città che ha visto coinvolti più di 250 bambini e oltre 10 discipline sportive diverse per contrastare la povertà educativa nei quartieri più difficili delle grandi città offrendo a bambini e bambine la possibilità di praticare gratuitamente un’attività sportiva durante l’anno e di frequentare laboratori educativi sui valori positivi dello sport, su una corretta alimentazione e stili di vita sani. Sono questi gli obiettivi principali di “Sport Never Stop”, il progetto di Fondazione L’Albero della Vita ETS e Fondazione Conad ETS che ha preso il via tra settembre e ottobre 2023 coprendo tutto l’anno scolastico e di cui si è discusso a Genova durante un evento a Palazzo Tursi alla presenza tra gli altri delle assessore Lorenza Rosso e Francesca Corso.
Con “Sport Never Stop”, Fondazione L’Albero della Vita e Fondazione Conad ETS hanno offerto centinaia di percorsi di pratica sportiva costruiti ad hoc su attitudini e desideri dei bambini coinvolti. Inoltre, sono stati attivati laboratori didattici sui valori promossi dallo sport (impegno, costanza, lealtà, leadership positiva, gestione dei conflitti e delle sconfitte) e laboratori per educare a uno stile di vita sano e a un’alimentazione bilanciata e adeguata all’età, rivolti sia ai bambini che alle loro famiglie.
A Genova il progetto è stato realizzato grazie alla collaborazione con le cooperative sociali Il Biscione, Il Laboratorio e Saba e ha visto il coinvolgimento di 25 bambine e bambini per l’attività sportiva e altri 92 per le attività su stili di vita sani e alimentazione per un totale di 117 bambini e bambine.
Il progetto nasce proprio per contrastare la povertà educativa, a partire dalla proposta di praticare con continuità un’attività sportiva: rugby, nuoto, pallacanestro, calcio, ginnastica artistica e arti marziali sono solo alcuni degli sport scelti dai bambini e dalle bambine beneficiari.
Dopo famiglia e scuola, lo sport rappresenta la terza agenzia educativa e non può rappresentare un privilegio solo per pochi. L’attività fisica oltre a promuovere il divertimento e il gioco, lo sviluppo intellettivo e cognitivo, le abilità sociali, ha ovviamente dei benefici sul benessere fisico e mentale.
La povertà educativa e l’inattività si accompagnano spesso alla scarsa attenzione verso una corretta alimentazione: da una recente ricerca del Dipartimento di Sanità Pubblica - Università Cattolica di Milano, un bambino su sette in Italia vive in una situazione di insicurezza alimentare. Questo determina un incremento dei casi di malnutrizione, obesità infantile, malattie croniche infantili. Studi e ricerche sull’alimentazione nei bambini e nei ragazzi mostrano come i comportamenti alimentari scorretti rappresentino per I più piccoli fattori primari di rischio per le malattie croniche più frequenti. Nel campo pedagogico ed educativo, se si punta a garantire il benessere dei minori, non si può prescindere da un impegno sul piano dell’educazione alimentare.
Tra i bambini protagonisti delle iniziative genovesi c'è anche L., un bambino solare e socievole, fino a quando, l’anno scorso, il papa è andato via di casa. Un evento che lo ha segnato irrimediabilmente, rendendolo pieno di paure, ansie e atteggiamenti di chiusura. Da quando però ha iniziato a praticare calcio rincorrendo il sogno di diventare come Antoine Griezmann, attaccante dell’Atletico Madrid, la mamma racconta di come L sia cambiato: ha meno paure, esce di nuovo di casa per non perdersi nemmeno un allenamento e sta tornando il bambino solare di una volta. Non si risparmia, nonostante il caldo, durante le partite di calcio anche M. che corre, insegue la palla, cade, si rialza.
Determinato, fa goal. Festeggia con le sue gambette mosse dalla gioia, abbraccia i nuovi compagni e gli educatori, i nuovi amici. È felice. M. vive insieme alla mamma e alla sorella in una comunità. Niente papà: è da lui e dalla sua violenza che sono scappati, dalla Costa D’avorio, viaggiando per mesi. Nessun corridoio umanitario.
Ma Sport Never Stop non è solo calcio. A., inarrestabile e dinamica, da sempre vorrebbe fare karate ma la sua famiglia non vuole. I genitori sono convinti non sia uno sport adatto alle bambine, vorrebbero scegliesse la danza. Grazie all’aiuto degli educatori e di un’amichetta, la famiglia ha accettato e la scorsa settimana A. ha dato l’esame per il passaggio della cintura davanti ai genitori visibilmente emozionati.
La presentazione a Genova, moderata da Maria Cristina Alfieri, direttrice generale di Fondazione Conad Ets, e a cui hanno preso parte Salvatore Angelico, Presidente di Fondazione L’Albero della Vita ETS, Chiara Paratico, Responsabile Corporate e Partnership di Fondazione l’Albero della Vita, ha visto gli interventi di Alessandro Penco, Rapporto Soci Conad Nord-Ovest, Lidia Pontillo, nutrizionista e dietista IRCCS Istituto G.Gaslini, Ospedale Pediatrico di Genova, Mauro Candela, Presidente cooperativa sociale “Il Biscione” e Lorenzo Tedone, educatore CEA “Il Baobab” Cooperativa.Sociale, “Saba”. All’evento ha portato inoltre la sua testimonianza Andreas Brignoli, ex cestista professionista, allenatore di basket e istruttore mini basket e Presidente Red Basket Ovada.
“Da anni siamo impegnati nel contrasto alla povertà educativa, al fianco di bambini e adolescenti che in tutta Italia vivono in condizioni di disagio. Colpendo i minori nel periodo più vulnerabile della loro esistenza, la povertà materiale ma soprattutto educativa determina uno svantaggio che difficilmente potrà essere colmato e per questo crediamo sia importante agire subito per fornire loro strumenti, opportunità e stimoli per immaginare e costruire un futuro migliore per sé stessi, e lo sport è proprio uno di questi. Lo sport ha infatti una grande valenza sia come strumento educativo sia come mezzo di
promozione del benessere psico-fisico e crediamo non possa rappresentare un privilegio solo per pochi” ha dichiarato Salvatore Angelico, Presidente di Fondazione L’Albero della Vita ETS.
“Siamo soddisfatti di come il nostro progetto sia stato in grado di offrire a oltre 250 bambini e bambine la possibilità di praticare uno sport, alcuni anche per la prima volta nella loro vita. Con Sport Never Stop non volevamo limitarci alla semplice pratica sportiva, ma l’obiettivo era di dare ancora una volta la possibilità a bambine e bambini di poter immaginare per sé stessi finalmente un futuro diverso, tutto da scrivere. Siamo riusciti a raggiungere questi importanti traguardi grazie a un grande lavoro di rete, collaborando con diversi attori sia pubblici che privati e del terzo settore. In tutto il percorso è stato inoltre fondamentale il sostegno di Fondazione Conad, che siamo davvero orgogliosi di aver avuto al nostro fianco” ha aggiunto Chiara Paratico, Responsabile Corporate e Partnership di Fondazione l’Albero della Vita.
“Siamo orgogliosi di sostenere un progetto sociale che si distingue per due peculiarità importanti: pone l’accento sulla qualità dell’intervento, perché offre ai bambini che vivono in contesti socialmente complessi un percorso davvero intenso sia dal punto di vista sportivo che educativo, e nasce facendo rete con altri attori, quindi collaborando con scuole, istituzioni, enti del terzo settore e famiglie, con l’obiettivo di unire le forze per migliorare il benessere di un’intera comunità” - sono le parole di Maria Cristina Alfieri, Direttrice di Fondazione Conad ETS. “Sport Never Stop è un progetto corale. Attraverso la Fondazione, i Soci e le Cooperative Conad intervengono sul territorio, come Conad Nord Ovest qui a Genova, per sostenere progetti che consentono ai giovani con un ridotto accesso a strutture dedicate all’armonico sviluppo di mente e corpo di avere queste opportunità - ha concluso la direttrice Alfieri”.
Fondazione L’Albero della Vita ETS è un’organizzazione impegnata in Italia e a livello internazionale a promuovere azioni efficaci finalizzate ad assicurare benessere, proteggere e promuovere i diritti, favorire lo sviluppo dei bambini, delle loro famiglie e delle comunità di appartenenza. Dal 2009, la Fondazione è riconosciuta come ONG (Organizzazione Non Governativa) dal Ministero degli Affari Esteri e opera in Italia e all’estero.
Fondazione Conad ETS è un ente del terzo settore istituito per volontà di Conad, prima insegna italiana della Grande Distribuzione. Nasce per mettere a fattor comune le iniziative di sostenibilità sociale e ambientale sostenute dalle 5 Cooperative associate a Conad (Conad Nord Ovest, Conad Centro Nord, CIA-Commercianti Indipendenti Associati, Conad Adriatico, PAC 2000A) sui territori di riferimento, valorizzandole e sviluppandone di nuove su scala nazionale. La finalità della Fondazione è filantropica: obiettivo di ogni intervento è l’impegno per il bene comune, il supporto alle comunità, la promozione di una cultura di sistema.
IL COMMENTO
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