GENOVA - Non è solo l’insegna del Palasport di Genova ad accendersi. In consiglio comunale a Tursi si è infatti fortemente animata la discussione sull’acquisto per 23 milioni di euro del nuovo Palasport di Genova in fase di ultimazione nell'area del Waterfront di Levante disegnato da Renzo Piano. Nella serata di lunedì per la prima volta si è accesa la luce della nuova insegna del palazzetto (leggi qui).
Al centro della discussione soprattutto l'operazione finanziaria con la variazione di bilancio che permette al Comune di acquistare l'arena sportiva per circa 23 milioni di euro. L'intera struttura era stata venduta per circa 14 milioni euro alla Cds Holding che si è occupata in questi anni di recuperare l'opera.
Tanti i temi affrontati con momenti di scontro verbale anche duro tra opposizione e giunta. Da una parte la questione dell'area commerciale, separata dal cantiere del palazzetto vero e proprio, dall'altra la capacità ridotta a un massimo di 5mila spettatori dell'arena sportiva per rispettare le norme di sicurezza delle manifestazioni previste dal decreto Pisanu del 2005. In questo senso si è parlato anche della possibilità di ospitare eventi internazionali.
E poi i 726 parcheggi interrati presenti sotto l'areana sportiva. In questo caso l'assessore ai Lavori pubblici Pietro Piciocchi ha sottolineato che la destinazione pubblica dei parcheggi è già presente negli atti e che andranno avanti le discussioni con il municipio per scegliere la modalità migliore e più utile per i residenti.
Al termine della discussione è stato il sindaco di Genova Marco Bucci a prendere parola sul tema: "Da tre cose sono rimasto deluso perché sono state dette delle falsità. Sulla cifra del valore è stata prima l'agenzia delle entrate e poi il demanio a dare l'ok alle cifre di vendita e acquisto. Se il demanio certifica una cifra è totalmente fuorviante parlarne" spiega il sindaco sottolineando che i 23 milioni per l'acquisto dell'arena sportiva hanno ottenuto la validazione da parte del demanio stesso.
Il secondo punto criticato dal sindaco riguarda agli eventi internazionali. L'opposizione chiede chiarezza su quali siano le manifestazioni di carattere internazionale che il Palasport potrà ospitare. "Abbiamo già in programma il campionato di scherma - spiega Bucci -. Il Coni ha deciso che ci saranno eventi internazionali, quindi informatevi per favore". Il terzo punto riguarda i parcheggi sotterranei. Durante la discussione è stato detto dall'opposizione che i parcheggi in piazzale Kennedy non si sarebbero fatti. "Abbiamo persino trovato una nave mentre scavavamo" ha replicato Bucci.
Tra i più critici all’operazione il consigliere e segretario provinciale del Pd Simone D’Angelo che contesta la spesa effettuata dal Comune e il progetto legato al waterfront. Proprio D’Angelo insieme a Mattia Crucioli di Uniti per la Costituzione hanno fatto notare, tra le altre cose, che "ancora non esiste una bozza della convenzione che dovrebbe obbligare Cds a rendere pubblici i parcheggi della struttura". Anche Cristina Lodi (Azione) e Fabio Ceraudo (M5S) hanno manifestato perplessità.
IL COMMENTO
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