GENOVA-Negli ultimi vent'anni il prezzo della benzina è aumentato del 50% e anche nel 2022 i carburanti stanno registrando un'impennata dei prezzi da livelli record. Caro benzina e caro bollette, la crisi energetica crea un mix che potrebbe costare l'attività a molti proprietari di distributori di benzina liguri.
"Stiamo registrando una diminuzione degli introiti, abbiamo un ricavo loro per litro che non è in percentuale con il costo della benzina, quindi se si vende meno si guadagna meno."
spiega Walter Vicentini, presidente Figisc Confcommercio Liguria, che ha lanciato l'allarme per la categoria: "Noi benzinai abbiamo, nelle migliori delle ipotesi, circa l'1,8% lordo di margine di guadagno e quello rimane, indipendentemente dal prezzo del carburante, non ci guadagniamo di più se la benzina è più cara: ricaviamo lo stesso sia che costi poco sia che costi tanto."
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"Stiamo registrando una diminuzione degli introiti, abbiamo un ricavo loro per litro che non è in percentuale con il costo della benzina, quindi se si vende meno si guadagna meno - ha continuato -. Noi benzinai abbiamo, nelle migliori delle ipotesi, circa l'1,8% lordo di margine di guadagno e quello rimane, indipendentemente dal prezzo del carburante, non ci guadagniamo di più se la benzina è più cara: ricaviamo lo stesso sia che costi poco sia che costi tanto."
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Piscine che rischiano di 'affogare' per energia a prezzi altissimi, pensionati in difficoltà a coprire le spese, agricoltori e molte altro categorie: si aggiungono i benzinai. "Abbiamo contratti di fornitura davvero costosi perchè per mandare avanti gli impianti servono carichi di energia abbastanza elevati, chiaramente. Questo è un altro elemento che va a incidere sui nostri bilanci. Stiamo vedendo dei cambiamenti già ora, chi usa la macchina per lavoro deve viaggiare ed è obbligato a fare benzina, ma le famiglie stanno iniziando a ridurre l'utilizzo della macchina per spendere meno o per una sensibilità ambientale specifica."
"È un po' presto per fare un bilancio perchè molte bollette non sono ancora arrivate in alcuni casi, comunque qualche collega ha già lamentato prezzi alle stelle con costi che sfiorano quasi il doppio rispetto all'anno precedente nello stesso periodo. Non sono briciole."
Ha continuato Vicentini. Tra oggi e domani il possibile intervento del Governo sembra essere l'unica speranza per molti. "Il Governo interverrà nuovamente cercando di prevedere o di replicare anche per il secondo trimestre le misure che abbiamo già adottato a gennaio." Lo ha detto oggi il ministro dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti, rispondendo al question time al Senato. Anche secondo il presidente della federazione italiana dei gestori di impianti di carburante servono soluzioni rapide: "Ci sono ipotesi sul tavolo, quella più praticabile è la sterilizzazione dell'Iva. Solo così forse si può contenere l'incremento del prezzo. Gli italiani pagano le tasse sulle tasse."
IL COMMENTO
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