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L'indagine su oltre 100 capoluoghi e le loro prerogative di sviluppo economico ha evidenziato diverse criticità, ma il sindaco e candidato a presidente di Regione Marco Bucci non ha dubbi
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di Aurora Bottino

GENOVA - "Abbiamo fatto tantissimo per il commercio e continueremo a farlo: Genova è tra le città italiane con meno supermercati". Così il sindaco di Genova Marco Bucci durante la presentazione della Genova che verrà, l’assemblea pubblica di Confcommercio Genova e di Confcommercio Giovani Imprenditori, dove la categoria ha chiesto di proteggere il commercio di vicinato.

L'indagine su oltre 100 capoluoghi e le loro prerogative di sviluppo economico ha evidenziato diverse criticità che vanno affrontate anche a Genova - come ha spiegato il segretario generale di Camera di Commercio Maurizio Caviglia -, ma il sindaco e candidato a presidente di Regione Marco Bucci non ha dubbi: “I dati lo dicono, c’è stato un aumento dei posti di lavoro, un aumento del PIL: siamo passati da ventisettemila a trentacinquemila in sette anni, e una cosa cosi non è successo in nessun'altra città italiana”.

E parlando di supermercati, il primo cittadino sottolinea: "Siamo la città che ne ha meno in proporzione al volume di tutto il commercio: a Genova sono circa al 49%, mentre nelle altre grandi città sono al 70. Dati alla mano questa diatriba è assolutamente priva di senso".

Per la Genova del futuro, invece, il commercio deve puntare sui trend dei giovani: “Quello che senso invece è costruire un commercio che sia in grado di rispettare i flussi del futuro. Bisogna essere competitivi con l’online, essere competitivi con quella che è la tendenza dei giovani che, dati alla mano, comprano in modo completamente diverso”.