L'iter per restituire alla comunità, in particolare al sociale, uno dei molti edifici sequestrati alla criminalità organizzata diventa realtà: la giunta comunale genovese ha infatti approvato il progetto per la manutenzione straordinaria di un intero stabile, nel cuore del quartiere di Albaro, che andrà all'associazione "Il porto dei piccoli".
L'associazione dal 2005 si occupa di "Portare il mare e la cultura del porto a tutti i bambini e i ragazzi che affrontano la malattia perché attraverso il gioco possano ritrovare momenti di serenità e svago": lavora all'interno e al di fuori del Gaslini ma anche in tutta Italia, con i bimbi e le loro famiglie per dar loro sollievo nel momento della malattia.
E presto l'associazione potrà avere un luogo dove ospitare le famiglie e svolgere le sue attività. "Si tratta di un intervento da circa 125.000 euro che consentirà la manutenzione straordinaria della copertura, oggi soggetta a infiltrazioni, dell’edificio, che si sviluppa su quattro piani e si presenta in un generale buono stato", spiega l’assessore al Patrimonio.
L’immobile - spiega una nota del comune - è composto da 16 vani dotati di servizi igienici, è dotato di spazio esterno pertinenziale adibito a verde. Si trova nel quartiere di Albaro in via Vico 1.
Ed è uno dei 68 immobili confiscati alle mafie a Genova. Tra questi, 44 provengono dalla “Confisca Canfarotta” e in particolare tra loro di 44 ce ne sono 40 assegnati a finalità sociali, due istituzionali e due che non sono ancora stati dati in concessione.
Tra gli altri immobili confiscati e oggi restituiti alla comunità c'è per esempio in via Pré una associazione che si occupa di attività di divulgazione e informazione turistica; in vico delle Vigne un'altra associazione svolge attività formative e socio-culturali, come aiuto compiti, lezioni di lingue straniere e di italiano. In vico Rosa c'è la bici-officina, in vico dell’Umiltà è stata realizzata un’escape room tematica, con la finalità di far conoscere ai giocatori tematiche legate alla lotta per la legalità. In via di Canneto il lungo c’è lo spazio assegnato alla Gigi Ghirotti, utilizzato come punto informativo. In via di Canneto il corto un laboratorio di riciclo.
IL COMMENTO
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