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Finiti i sondaggi politici che non sono più pubblicabili, abbiamo chiesto a Tecne’ di fare alcune altre valutazioni su temi al di fuori delle elezioni. Il primo è sulla situazione stadio Ferraris a Marassi. Cosa ne pensano i cittadini? Preferiscono che venga cercata altra posizione per costruirne uno nuovo o ritengono sia meglio lasciarlo dove è? Il 52% degli intervistati è favorevole a lasciarlo dove si trova ora.
Noi su questa situazione ci siamo esposti e riteniamo che per svariati motivi dovrebbe essere cercata un’altra collocazione. Ma forse siamo a conoscenza di situazioni tecniche che non sono molto note e che comunque le istituzioni dovrebbero chiarire bene. In particolare riteniamo che lo stadio come è’ oggi con le case a 20 metri dalla gradinata Sud e il carcere a 20 metri dalla Nord non corrisponda a quelle normative di sicurezza ed evacuazione suggerite dalle normative europee
Una cosa sarebbe se l’operazione prevedesse anche lo spostamento del carcere e un riassetto completo di tutta l’area compresa l’eliminazione del carcere da spostare in altra zona.
Ma oggi non ci pare che si parli di questo e quindi esprimiamo molte perplessità anche per un investimento enorme che potrebbe non essere in linea con le presenti e future normative di sicurezza come sopra spiegato.
Altro tema è invece quello della capacità delle due società’ di fornire le opportune garanzie che l’operazione vada poi a buon fine. Oggi è la Sampdoria che chiede garanzie alla proprietà’ del Genoa che non è chiara e sembra essere in gravissima difficoltà come notizie internazionali stanno dimostrando. A febbraio proprio noi dicevamo che la Sampdoria non aveva certo la possibilità di dare alcuna garanzia. Quello che devono sapere sia Genoa che Sampdoria e in particolare il Comune è che quel bene è di tutti i genovesi sia tifosi che non, e’ un patrimonio dei cittadini che deve essere utilizzato al meglio e non si può’ rischiare che una operazione poi si fermi perché una o l’altra società’ potrebbero non essere in grado di portarla avanti. Certo e’ che un capitale sociale della ipotetica società’ rossoblucerchiata di 10/20 mila euro e’ assolutamente inappropriato per affrontare un impegno da 100 milioni. Garanzie e capitale sociale adeguati di qualche milione di euro dovrebbero essere precondizioni che il Comune dovrebbe chiedere a Genoa e Samp.