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LA SPEZIA - Sono terminate, ieri a fine pomeriggio, in modo regolare e nei tempi previsti, le operazioni di varo del primo impalcato che costituisce la struttura del nuovo ponte sul Magra, programma viario sviluppato dalla Provincia della Spezia che garantirà il collegamento tra la zona di Ceparana e quella di Santo Stefano Magra.
 
Contestualmente alle opere di varo del primo tratto di impalcato sono iniziati i lavori di realizzazione del secondo tratto con la costruzione delle infrastrutture e la saldatura in sede di cantiere. Entro dicembre il secondo pezzo di infrastruttura sarà collegato.
 
Il presidente della Provincia, Pierluigi Peracchini, a margine del sopralluogo in cantiere ha confermato che sono in corso i programmi di realizzazione del terzo lotto, cioè il collegamento con l’area di Ceparana e la realizzazione della strada sino alla rotatoria Anas, in questo caso tramite un accordo con l’ex Salt.
 
Sempre Peracchini ha illustrato che è già partita la fase progettuale, grazie ad un fondo già stanziato di 400 mila euro che garantirà lo sviluppo del progetto esecutivo, per la realizzazione del cosiddetto secondo lotto, ovvero il collegamento lato Santo Stefano Magra. In questo caso si tratta della realizzazione di una strada, il cui percorso è già in corso di definizione, che sfrutterà parte dei tracciati esistenti.
 
In ogni caso, al termine della lavorazione per la realizzazione del ponte vero e proprio, prevista per metà dell’estate 2025, il collegamento stradale tra Santo Stefano
Magra e Ceparana sarà comunque possibile attraverso la viabilità ordinaria presente. Il programma di realizzazione di un collegamento diretto tra l’area di Ceparana, quella di Santo Stefano Magra, potenziando la rete stradale Provinciale, raggiungendo il raccordo autostradale ed i tratti di strada statale presenti nella zona della bassa Val di Vara e della Val di Magra, così come indicato negli obiettivi della Provincia, garantirà un servizio di trasporto diretto alternativo alle strade attualmente presenti che attraversano i centri abitati. Nel contempo si tratta anche della realizzazione di un’asse di penetrazione diretto tra il centro della provincia, il golfo e molte delle aree ad importante futuro sviluppo industriale ed artigianale.