"La Liguria perde quasi 9 mila lavoratori dipendenti nei primi nove mesi del 2024". Lo denuncia il segretario generale della Cgil Liguria Maurizio Calà commentando i dati dell'Istat sull'andamento del mercato del lavoro in Liguria aggiornati al terzo trimestre del 2024.
Il dato
"La Liguria registra un aumento dell'occupazione, ma è determinato esclusivamente dall'occupazione indipendente, mentre quella dipendente subisce un tracollo - sottolinea Calà - Quasi 9 mila posti di lavoro dipendente persi è un dato altamente preoccupante, che va analizzato con serietà anche perché a questo dato corrisponde l'aumento della precarietà e della povertà. È una condizione che impone di abbandonare i toni trionfalistici e la narrazione corrente secondo cui tutto va bene. È necessario affrontare i nodi legati all'occupazione rendendola di qualità, vanno risolte le vertenze e bisogna investire in formazione".
L'analisi
"L'aumento di lavoro indipendente rischia di coprire operazioni di precarizzazione del lavoro dipendente - paventa -. Il dato negativo, riguarda proprio l'occupazione dipendente: in aumento infatti risultano esclusivamente i lavoratori indipendenti, + 16.582 unità pari al +10,7%, mentre si assiste ad un tracollo dei dipendenti che perdono 8.766 occupati pari al -1,8%". Secondo le elaborazioni del responsabile ufficio economico Cgil Genova e Liguria Marco De Silva, "dopo il forte calo del secondo trimestre, l'occupazione in Liguria cresce di 7.816 unità sul corrispondente trimestre dell'anno precedente attestandosi a quota 642.114 occupati, la crescita pari al +1,2% risulta più contenuta rispetto a quella registrata nel Nord-Ovest al +1,6% e della media nazionale al +2,2%".
IL COMMENTO
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