Come si affronta una malattia che arriva a stravolgerti la vita e come si decide di trasformare quel dolore, quella rabbia per essere d'aiuto e d'esempio agli altri? E' questo il filo rosso che unisce le sei storie che martedì racconteremo in diretta a partire dalle 21 nella prima puntata di 'People - Cambia il tuo punto di vista' che riparte dopo le feste.
In diretta dallo studio di Terrazza Colombo ascolteremo la voce di sei donne che ci racconteranno la loro vita, il loro non arrendersi e come hanno deciso di aiutare gli altri chi con un'associazione, chi attraverso i social chi con una raccolta fondi. Lo faremo come sempre con lo stile di 'People' in punta di piedi facendo parlare le emozioni.
Storie che partono da Terrazza Colombo per poi continuare a vivere sui social raggiungendo milioni di visualizzazioni. Martedì inizieremo con Lucia, Chiara, Giulia, Ilaria, Valentina ed Enza.
Lucia e la sua 'fame' di vita
Lucia ha 34 anni è di Genova ed è affetta da fibrosi cistica. E' anche il primo caso al mondo di fibrosi cistica con neuroblastoma addominale. Dal 2016 racconta sui social la sua malattia per sensibilizzare chi non conosce questa patologia, per fare prevenzione, visto che una persona ogni 25 è portatore sano, e supportare le famiglie che la affrontano tutti i giorni. Con le sue storie e i suoi racconti cerca in particolare di rendere l'invisibile visibile, ossia far capire che se una malattia non la vedi, come nel suo caso, non significa che non esista e che per questo debba avere meno diritti di altri. La diagnosi di fibrosi cistica è avvenuta a solo 48 ore dalla nascita poi negli anni successivi anche tre tumori ma grazie al sostegno della sua famiglia ha sempre affrontato la vita con il sorriso, nonostante i momenti di sconforto, vivendo al massimo con tenacia. @theciagram
Chiara e la raccolta fondi per il reparto che l'ha salvata
"Se hai la fortuna di sopravvivere, capisci che non puoi restare a guardare". Così Chiara, 29enne genovese, sintetizza il motivo che l'ha spinta a organizzare una raccolta fondi per la breast unit del Policlinico San Martino di Genova sulla piattaforma gofundme. Superato l'obiettivo dei diecimila euro proprio in occasione del Natale, Chiara ha deciso di alzare l'asticella e punta ai ventimila euro entro il 27 gennaio 2025. Il 19 settembre del 2023 scopre di avere un carcinoma mammario infiltrante triplo negativo e da lì inizia tutto l'iter al Policlinico San Martino: vari cicli di chemioterapia poi una mastectomia bilaterale e poi l'immunoterapia. La decisione di aiutare il reparto che è diventato famiglia trovando sui social moltissimi ad aiutarla. @chiarafadda
Giulia e la voglia di maternità nonostante tutto
Giulia ha 43 anni è genovese e la sua storia per molti aspetti è un unicum: una diagnosi di neuroblastoma a 5 mesi, le cure all'ospedale Gaslini, due anni di chemioterapia e mai più una recidiva che l'ha portata a decidere, un po' contro tutti e tutto, a diventare mamma nonostante le difficoltà fisiche che la malattia e le cure le hanno lasciato. Le persone come lei sono definite 'lungo sopravviventi' dalla scienza. Per lei non esiste un prima e un dopo la malattia perché ha vissuto sempre solo il dopo. Nonostante le conseguenze che le cure le hanno lasciato non si è mai arresa e continua a fare sensibilizzazione non solo con l'associazione Abeo Liguria ma anche Disabilmentemamme.
Ilaria una malattia rara e l'affetto di un paese intero
Ilaria ha 27 anni è di Montebruno, piccolo paese della Val Trebbia, ma vive a Genova. Dieci anni fa, in piena adolescenza, scopre di essere affetta da una rara malattia degenerativa l'Atassia di Friedreich. Una patologia che colpisce una persona ogni cinquantamila. Attualmente incurabile. Luca e Rossella, i suoi genitori, hanno dato vita a un'associazione “Per il sorriso di Ilaria di Montebruno – Onlus” e in questi anni l'intero paese si è prodigato con iniziative di ogni tipo per aiutare la famiglia a raccogliere fondi per la ricerca. @perilsorrisodiilaria
Valentina un cancro al seno scoperto in gravidanza e una chemio 'su misura'
Valentina, avvocato genovese, è riuscita a diventare mamma per la seconda volta nonostante un cancro al seno e la chemioterapia in gravidanza. Tutto ha inizio ai primi di agosto del 2009: Valentina ha 37 anni e una mattina, lavandosi, si accorge di avere un nodulo al seno. Allarmata, si reca in un laboratorio di analisi private a fare un’ecografia, dove la rassicurano dicendole che non è niente. Solo qualche tempo dopo quando lei ne parla con la ginecologa che sta seguendo la sua seconda gravidanza arriva l'invito a una visita specialistica e la scoperta di un carcinoma “triplo negativo”, uno dei più aggressivi e difficili da curare. L'intervento e poi la decisione di una chemioterapia studiata su misura per lei per non danneggiare la piccola che portava in grembo. E così è stato. E' una di coloro che Airc definisce 'survivor' e cerca di portare la sua testimonianza per far capire quanto la ricerca e i medici siano stati fondamentali per lei e la sua famiglia.
Enza e la sclerosi multipla
Enza ha la sclerosi multipla, è vicepresidente AISM Genova e si occupa in particolare di aiutare chi ha appena ricevuto una diagnosi ma non solo. Si descrive così: "Sono passata dal tacco 12 alla zeppa 8, restando la donna che volevo essere. Tutti noi persone con sclerosi multipla abbiamo diritto a vivere la nostra vita, alla salute, a un’informazione corretta, a vivere da protagonisti in una società inclusiva".
La trasmissione oltre che sul canale 10 del digitale è visibile in streaming sul sito primocanale.it, in diretta sul canale youtube di Primocanale e poi on demand https://www.primocanale.it/people2023
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IL COMMENTO
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