Ancora incerto il futuro dei 26 lavoratori del Moody, lo storico locale di Piccapietra a Genova. L'obiettivo è garantire la continuità occupazione ed evitare il trasferimento verso altre regioni dei dipendenti dell'ex Moody in attesa si sblocchi la questione con l'imprenditore del levante genovese Valter Pinna intenzionato a subentrare nella gestione dell'attività con un accordo messo nero su bianco. Oggi a Palazzo Tursi nuovo incontro tra l'assessore al Lavoro Mario Mascia, i sindacati e l'amministratore giudiziario Marco Bobba.
La società che gestiva il locale, la Romeo e Giulietta, ha infatti confermato l'intenzione di recedere dal contratto di locazione. Attorno alla questione ci sono diversi tasselli da risolvere. Uno dei principali è quello che riguarda il futuro del locale che potrebbe rientrare nei beni da sequestrare all'imprenditore Gregorio Fogliani coinvolto nel crack dei buoni pasto della Qui Group!. Fatto che rappresenta un ulteriore complicazione alla vertenza.
I sindacati hanno manifestato preoccupazione vista la situazione che si sta sviluppando con la richiesta alle istituzioni di "coordinare un tavolo per la gestione della vertenza, con lo stesso o con altri soggetti per individuare una soluzione volta al rilancio del Moody e a garantire il futuro occupazionale". Negli scorsi giorni infatti era arrivata la decisione dell'amministrazione giudiziaria di non autorizzare il rimborso da parte delle assicurazioni dei lavori di ripristino del locale incendiato a settembre.
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IL COMMENTO
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