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Sono 26 i lavoratori che aspettano di capire quale sarà il loro futuro
2 minuti e 7 secondi di lettura
di Andrea Popolano

È in programma alle ore 15 a Palazzo Tursi l'incontro tra l'assessore al Lavoro del Comune di Genova Mario Mascia, l’amministratore giudiziario, la società affittuaria del ramo di azienda e l’imprenditore interessato a rilevare il Moody, lo storico locale del centro di Genova chiuso dallo scorso 11 settembre. L'obiettivo è garantire la continuità occupazionale ai 26 lavoratori.

In bilico il futuro dei lavoratori del Moody

Il tempo però sta per scadere. "La holding svizzera che gestiva il locale, dopo l’incendio dell'11 settembre scorso, ha deciso di non riaprire  il locale lasciando lavoratrici e lavoratori senza lavoro intimando trasferimenti in altri locali in Italia" spiega Maurizio Fiore, segretario regionale Filcams Cgil Liguria. All’Assessore chiederemo nuovamente che il Comune si faccia carico di questa vertenza a garanzia di tutta l'occupazione e del rilancio
dell'attività del Moody collocato in posizione strategica del centro cittadino”.

Un noto ristoratore del Levante ligure si è fatto avanti

I giorni in più per trovare una soluzione accordati dalla Romeo e Giulietta Srl ora stanno terminando. Nel mentre si è fatto avanti un noto ristoratore attivo sia a Genova che nel Levante ligure. Si tratta del Gruppo Pinna che ha diversi locali di ristorazione e cocktail bar tra la Liguria e la Toscana, che è stato messo in contatto con l’amministratore giudiziario in modo da individuare il percorso più corretto e rapido volto a salvaguardare i lavoratori. "La riunione di lunedì prossimo è stata convocata su mia iniziativa – spiega l’assessore Mascia – e vedrà il coinvolgimento dei lavoratori e di tutte le sigle sindacali di CGIL, CISL e UIL, perché il nostro obiettivo primario ed esclusivo è assicurare al più presto un orizzonte di continuità occupazionale ai lavoratori. L’auspicio, ben riposto, è dunque di poter definire già lunedì prossimo un cronoprogramma preciso che traguardi questo risultato e risparmi ai lavoratori ulteriori incertezze circa il loro futuro, a garanzia di tutta l'occupazione e del rilancio dell'attività del Moody collocato in posizione strategica del centro cittadino".

L'incendio dell'11 settembre

Il locale è chiuso dall'11 settembre scorso quando un incendio partito dalla caldaia ha portato alla decisione di chiudere il noto ristorante-bar. Preoccupati i lavoratori che chiedono una soluzione che salvaguardi la propria posizione.

Il nodo Fogliani

Ma c'è anche la questione di Gregorio Fogliani, ex patron di Qui! Group (colosso bei buoni pasto fallito nel 2018). Fra i beni oggetto di confisca di Fogliani ci sono anche le quote della società Azzurra, che possiede l'immobile che ospitava il locale Moody. 

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