Attualità

In tutta la regione cerimonie in ricorda della tragedia
1 minuto e 26 secondi di lettura
di Andrea Popolano

Gli esuli giuliano dalmati ospitati in tutta la Regione Liguria dopo la seconda guerra mondiale furono 8.345 di cui 6.530 quelli che trovarono residenza stabile nella provincia di Genova. La Liguria ricorda la tragedia delle foibe e l'esilio di migliaia di persone che dopo la guerra furono obbligati ad abbandonare il territorio. La data prescelta è il giorno in cui, nel 1947, fu firmato il trattato di Parigi, che assegnava alla Jugoslavia l'Istria, il Quarnaro, la città di Zara con la sua provincia e la maggior parte della Venezia Giulia, in precedenza facenti parte dell'Italia.

Numerose le iniziative in tutta la Liguria. Alle 10,30 al Ceppo della Rimembranza nel cimitero di Staglieno a Genova la cerimonia in memoria delle vittime dell'esodo Giuliano-Dalmata, organizzata dal Comune di Genova e dall'Associazione nazionale Venezia Giulia e Dalmazia. Poi in piazza della Vittoria la deposizione di una corona d’alloro e gli interventi istituzionali. A Palazzo Ducale nel pomeriggio il racconto storico dell’esodo giuliano-dalmata.

Alla Spezia, al Parco XXV Aprile dove si trova si svolge un momento commemorativo tenuto dal questore della Spezia Sebastiano Salvo. Si ricorda l'anniversario della morte di Giovanni Palatucci già questore di Fiume, deceduto nel 1945 nel campo di concentramento di Dachau. Ai Giardini 'Martiri delle Foibe' a Imperia la commemorazione con il vicepresidente della Regione Piana e l'assessore regionale Scajola.

Il termine 'foibe' ha mutato il suo significato nel corso del tempo andandosi a configurare con il triste ricordo nelle due ondate di violenza da parte dei partigiani jugoslavi nelle regioni dell'Istria, di Fiume e della Dalmazia prima nel settembre-ottobre 1943 e poi nel maggio-giugno 1945.

Iscriviti ai canali di Primocanale su WhatsAppFacebook e Telegram. Resta aggiornato sulle notizie da Genova e dalla Liguria anche sul profilo Instagram e sulla pagina Facebook