
Sono almeno novanta gli immobili a uso turistico nel Comune di Albenga che non sono in regola. È il dato emerso dall'indagine avviata dall'amministrazione che, dall’incrocio dei dati forniti dal Ministero del Turismo, dalla Regione Liguria e dagli archivi dell'ufficio patrimoniale, ha dimostrato come un gran numero di appartamenti ammobiliati ad uso turistico risultano non in regola con la documentazione richiesta.
Tali violazioni prevedono sanzioni variabili tra 800 e 8mila euro
Attualmente su 12 controlli effettuati sono state elevate 5 sanzioni ed emesse 7 diffide, invitando i proprietari a regolarizzare la loro posizione nei limiti consentiti dalla normativa. Parallelamente, l’ufficio entrate patrimoniali del Comune continuerà a verificare il regolare pagamento del contributo di soggiorno e della tassa sui rifiuti. Questi accertamenti, oltre a garantire il rispetto delle regole, permetteranno al Comune di recuperare imposte che attualmente risultano eluse.
Il codice Cin: che cos'è e a cosa serve
Il CIN è un codice che identifica un immobile messo in affitto per periodi brevi, di solito attraverso piattaforme online come Airbnb o Booking. Deve essere esposto in ogni annuncio online e anche fuori dall'edificio, con un bollino visibile dalla strada. Il codice deve essere richiesto tramite l'iscrizione alla Banca dati nazionale delle strutture ricettive e degli immobili in locazione breve e per finalità turistica (BDSR), gestita dal ministero del Turismo. Questa banca dati raccoglie tutte le informazioni sull'immobile – dati catastali, certificazioni sugli impianti, la capacità ricettiva, la localizzazione – e i dati dei proprietari che propongono case o appartamenti in affitto. La banca dati è a disposizione dei clienti, che possono verificare l'autenticità del CIN di un locatore attraverso questa piattaforma.
Ad Albenga al lavoro per una gestione corretta delle attività turistico-ricettive
Afferma l'assessore alla polizia locale di Albenga, Mauro Vannucci: "L’avvio di queste verifiche rappresenta un passo importante per garantire un sistema equo e trasparente. Questo controllo non solo tutela i numerosi operatori che agiscono rispettando le normative, ma contribuisce anche a tutelare i turisti che scelgono Albenga come meta”.
Il sindaco Riccardo Tomatis: "Questa iniziativa dimostra il nostro impegno nel garantire correttezza e trasparenza nel settore turistico-ricettivo.
Negli ultimi anni Albenga è cresciuta notevolmente a livello turistico e diventa sempre più importante effettuare controlli ed accertamenti in questo settore.
Voglio ringraziare la nostra Polizia Locale per il lavoro svolto con dedizione e professionalità. Il loro contributo è fondamentale per rendere il nostro territorio più giusto ed efficiente, a beneficio dell'intera comunità".
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IL COMMENTO
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